RADICALI ROMA

Richiesto accesso atti su accordo Roma-Huawei e memorandum Acea-Huawei

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

“Mai come oggi il pericolo che la tecnologia violi la sfera privata degli individui è un fatto concreto: per questo, abbiamo deciso di presentare una richiesta di accesso agli atti in merito alla collaborazione tra il Comune e Huawei riguardo l’installazione di circa 40 telecamere all’Esquilino e a San Lorenzo. Infatti, seppure il governo, a seguito dell’interpellanza dell’On. Riccardo Magi, abbia risposto che ‘Roma Capitale non ha ancora ricevuto nei dettagli la proposta di liberalità della società Huawei’ non viene negato un rapporto in corso con la società cinese”. Lo affermano in una nota Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma, e Francesco Mingiardi, candidato radicale di +Europa alle elezioni del 26 maggio, dopo l’incontro ‘La Frontiera Digitale: Democrazia, Diritti, Dati, Sorveglianza’ che si è svolto ieri presso la sede di Radicali Roma e Radicali Italiani.
“Nella richiesta di accesso agli atti domanderemo anche di rendere pubblico il memorandum tra Acea e Huawei che stabilisce i ‘termini e condizioni per la definizione di progetti ad alto valore tecnologico per fornire servizi avanzati e innovativi in ambito Smart e Safe City e per incrementare l’efficienza tecnologica delle infrastrutture di ACEA’. In più, intendiamo avviare una raccolta firme per chiedere che la capitale prenda parte alla ‘Coalizione delle città per i diritti digitali’ le cui capofila sono New York, Amsterdam e Barcellona. La rivoluzione digitale sta modificando la vita di ognuno di noi e il mercato con maggiori margini di crescita è proprio quello dei dati personali, per un valore, solo in Europa, di circa 60 miliardi di euro. In Italia, un terzo del mercato pubblicitario è in mano a Facebook e Google: è evidente il rischio che si restringano gli spazi di libertà e di democrazia. Siamo convinti che le città debbano essere il luogo dove costruire modelli innovativi di smart city a servizio dei cittadini, ma la trasformazione digitale può essere una grande opportunità di crescita economica e sociale solo se si rispettano i diritti umani fondamentali”.

Accesso agli atti 15.05.2019