RADICALI ROMA

Bocciata Ripuliamo Roma, ad Ama negata vocazione industriale

Con 8 voti favorevoli e 25 astenuti, la nostra delibera di iniziativa popolare “Ripuliamo Roma”, proposta da 7mila cittadini con l’obiettivo di chiudere il ciclo dei rifiuti della Capitale e di aumentare la capacità industriale di Ama, non è stata approvata oggi dall’Assemblea capitolina.

La nostra delibera prevedeva cinque azioni fondamentali: costruire impianti a servizio della differenziata; riconvertire gli attuali Tmb; estendere il porta a porta della frazione umida a tutta la città; comprare gli impianti Tmb Malagrotta 1 e 2; individuare una discarica residuale.

La necessità di rendere Roma autosufficiente dal punto di vista impiantistico in tema rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Sempre più frequentemente, la Capitale si ritrova sommersa da cumuli di immondizia, a cui si aggiunge il danno per i cittadini, che pagano la TARI più alta d’Italia. Con la nostra delibera Ripuliamo Roma più di 7mila romani hanno chiesto uno sforzo per trasformare Ama in una realtà industriale capace di coprire ogni passaggio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Con questa decisione e con la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico che sosteneva la vocazione industriale disegnata dalla nostra proposta, il destino della municipalizzata sembra quello di continuare a dedicarsi sola alla raccolta: ad Ama spetterà ancora solo la parte onerosa del ciclo dei rifiuti.

Significativo il fatto che la maggioranza abbia determinato la bocciatura della nostra proposta con un’astensione fondata sul presupposto dell’impossibilità di emendarla. Se vi fosse stata una qualche condivisione, sarebbe stato possibile presentare una delibera di iniziativa consiliare, magari con un lavoro da condursi per tempo con i promotori. Questa astensione, di fatto, non nega dignità soltanto alla nostra proposta, ma all’iniziativa popolare tout court: è palese quanto poco il M5S abbia a cuore l’iniziativa dei cittadini, nonostante dica di farne un proprio carattere distintivo.