RADICALI ROMA

Comune, Assemblea capitolina sta distruggendo l'Anagrafe degli eletti

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

L’assemblea capitolina sta annullando e distruggendo l’Anagrafe degli Amministratori, cioè l’unico strumento di trasparenza che la città ha conquistato negli ultimi anni.
A meno di un anno dalla realizzazione dell’Anagrafe online – che dovrebbe consentire ai cittadini di conoscere il reddito, la situazione patrimoniale, gli interessi in società e le azioni possedute, ma anche i rimborsi ai consiglieri e quelli ai loro datori di lavoro – gli stessi consiglieri stanno facendo morire lentamente questo strumento di conoscenza degli eletti da parte dei cittadini, conquistato su impulso delle migliaia di romani che hanno firmato la delibera popolare radicale.

Solo la metà dei consiglieri comunali ha depositato le dichiarazioni relative al reddito dell’anno 2009 mentre ancora non c’è nulla per il 2010, nonostante la legge sull’anagrafe patrimoniale prescriva che entro un mese dal termine di scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi tutta la documentazione deve essere depositata presso l’ufficio dell’Assemmblea che qui a Roma, in virtù della delibera 113/2009, dovrebbe provvedere alla pubblicazione online.

Per legge la responsabilità di diffidare i consiglieri che non depositano la dichiarazione è in capo al presidente Pomarici, mentre la responsabilità politica di distruggere queste strumento è condivisa evidentemente da tutti i consiglieri che non rispettano la legge nazionale e la delibera da loro stessi votata all’unanimità.
Per parte nostra continueremo a presentare richieste di accesso all’anagrafe patrimoniale e a denunciare queste illegalità