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IBL: TAXI, NO ALLA CONTRORIFORMA‏

Anziché procedere ad una quanto mai auspicabile liberalizzazione, secondo l’Istituto Bruno Leoni il governo restringe ulteriormente gli spazi della concorrenza nel mercato del trasporto urbano privato. Nel maxi-emendamento al cosiddetto decreto milleproroghe, si prevedono forti limitazioni all’esercizio del servizio di noleggio con conducente, finora unica limitata forma di concorrenza indiretta al settore iper-regolamentato dei taxi.

Per Alberto Mingardi, direttore generale dell’IBL, “Le condizioni imposte per l’attività di noleggio con conducente – la disponibilità di una rimessa nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione e, soprattutto, il divieto di sosta su suolo pubblico nei Comuni ove sia esercitato il servizio dei taxi – ne renderanno praticamente impossibile l’esercizio.
Il noleggio con conducente è rivolto ad una clientela mediamente più esigente e disposta a pagare cifre maggiori rispetto alle tariffe dei taxi: questi ultimi, però, sembrano temere a tal punto la concorrenza da voler contrastare sia quella sul prezzo che quella sulla qualità. Spiace che il governo, ancora una volta, abbia preferito assecondare gli interessi corporativi anziché le esigenze dei consumatori”.

“Quella del governo – conclude Mingardi – è una retromarcia rispetto a un avanzamento che non c’era mai stato. E ciò avviene proprio nel momento in cui, per fronteggiare la crisi, il paese dovrebbe aprire la strada a tutte le sue forze più produttive”.

Per ulteriori informazioni: 
Alberto Mingardi – Direttore generale – Istituto Bruno Leoni
Email: alberto.mingardi@brunoleoni.it – Tel.: +39-339-6021870.