RADICALI ROMA

Imprenditori, noi abbiamo soluzioni contro incapacità amministrazione

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“Ieri le Associazioni imprenditoriali riunite nell’incontro #RinascimentoRoma hanno denunciato il totale immobilismo dell’amministrazione e la richiesta di ‘azioni basiche’, che evidentemente sono mancate in questi mesi: troviamo emblematico che quando c’è stata l’occasione di cambiare davvero le cose, ovvero lo scorso 11 novembre col referendum sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale, nessun imprenditore romano, tanto meno le associazioni organizzate, abbia sostenuto pubblicamente la nostra iniziativa”. Così in una nota Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma.
“Benché questa giunta abbia delle gravi responsabilità per la situazione in cui si trova Roma, abbiamo anche l’impressione che Virginia Raggi sia stata lasciata completamente sola e isolata, forse persino all’interno dell’amministrazione: come Radicali siamo contro qualsiasi tipo di boicottaggio, specie se ha conseguenze sulla vita dei cittadini. Noi offriamo le nostre analisi e soprattutto proposte alla politica, in primis a chi ha il compito di governare, ma anche alle associazioni di categoria. Lo faremo nelle prossime settimane con la delibera ‘Ripuliamo Roma’, che sostiene la necessità che Ama riscriva il proprio piano industriale per dotarsi di tutte le infrastrutture necessarie a chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio metropolitano, e lo abbiamo fatto sul tema della mobilità con la proposta referendaria per mettere a gara il trasporto pubblico di Roma, superando il monopolio di Atac. Gli effetti dell’ostinazione nel difendere un’azienda tecnicamente senza via di uscita, pesano come un macigno sulle spalle di questa Città. E non aver colto la grande opportunità di aprire un dibattito sui servizi e la concorrenza a Roma, protrae l’incapacità della classe dirigente a confrontarsi su idee e valori di competitività, opportunità e dunque lavoro e benessere. Crediamo sia venuto il momento di aprire questo dibattito perché è l’unico modo per far diventare Roma una città competitiva e attrattiva, come il suo ruolo di capitale europea richiederebbe”.