RADICALI ROMA

La Repubblica – Omofobia, è scontro poi il sì al Gay Pride

Ed. Roma, pag. 1, di Giulia Cerasi – I diritti delle coppie di fatto sbarcano in aula Giulio Cesare. Ed è subito polemica. Ieri l’assemblea capitolina si è riunita in via straordinaria per discutere di “discriminazione di genere, omofobia e diritti di uguaglianza” ma la seduta si è aperta in ritardo per la mancanza di consiglieri e le associazioni lgbt presenti hanno protestato con bandiere Rainbow e cartelli al grido di “matrimonio, matrimonio!” e “vergogna!”.

Al terzo appello andato a vuoto gli attivisti sono esplosi: “Approvate le unioni civili”. E con loro anche la consigliera di Sel Imma Battaglia: «Se non si apre la seduta non voterò il bilancio», mentre i 5stelle abbandonavano l’aula: «È una pagliacciata: vi diamo il numero legale solo se calendarizzate la delibera». Che, invece, scritta e approvata in commissione da un’inedita maggioranza allargata ai grillini, si è arenata prima dell’arrivo in aula.

La seduta si è aperta solo alla quarta chiama e, alla fine, l’assemblea ha approvato una mozione – proposta dalla stessa Battaglia e dalla pd Giulia Tempesta – che impegna il sindaco (presente al momento del voto) a patrocinare per la prima volta il Roma Pride di sabato prossimo, a celebrare ogni anno la settimana Rainbow, e a realizzare iniziative contro l’omofobia.
«Quest’anno Roma Capitale patrocina per la prima volta il Roma Pride» conferma sul suo profilo Facebook Ignazio Marino. Soddisfatto anche l’assessore alle Pari opportunità, Alessandra Cattoi: «Ora mi auguro che il consiglio calendarizzi rapidamente il registro delle unioni civili». «Un grande risultato» per Imma Battaglia: «Una mozione così non era mai stata fatta finora». Critico, invece, il radicale Riccardo Magi, che scriverà al prefetto per diffidare il presidente d’Aula Mirko Coratti: «Le delibere di iniziativa popolare sulle unioni civili e sul testamento biologico dovevano essere discusse entro sei mesi dal deposito giacciono da anni con le oltre 15 mila firme di cittadini romani». Peciola, capogruppo Sel, spera che «la delibera per l’istituzione dei diritti civili verrà calenderizzata la prossima settimana». Per Coratti, «non ci sono ostacoli».