RADICALI ROMA

Mozione generale 2018 – Assemblea straordinaria

L’Assemblea straordinaria di Radicali Roma, riunita a Roma il 10 giugno 2018 udite le relazioni di Segretario e Tesoriere le approva.

L’assemblea sottolinea come in un contesto come quello che si è andato delineando con le ultime elezioni politiche, che rischia di far arretrare ancora il Paese sul piano democratico, economico, dei diritti, e più in generale dello stato di diritto, le lotte radicali, anche in ambito territoriale, quello più prossimo ai cittadini, assumono il valore di vera e propria resistenza democratica e civile: rileva perciò la necessità di rilanciarle, a partire dai temi della partecipazione democratica, della concorrenza, dell’inclusione e di diritti civili.

 

Rileva come altresì necessario ricomporre la frattura sociale tra perdenti e vincenti della globalizzazione e raccogliere le sfide che l’innovazione e la rivoluzione industriale sollecitano, così come le storiche opportunità per un nuovo progresso culturale, democratico ed economico.


Sottolinea come un’opposizione ai populismi tutta in difensiva e in continuità con gli errori della classe politica uscita sconfitta il 4 marzo è una soluzione non accettabile e destinata alla marginalità.


Rivela come i partiti che si dicono fedeli ai principi costituzionali e all’Unione europea non siano attualmente adeguati a raccogliere la sfida in atto, in particolare a Roma dove manca totalmente una tangibile e propositiva opposizione.


Per questo individua la centralità dell’impegno dei Radicali a partire dalla Capitale e dunque a predisporre con urgenza un percorso che possa condurre all’elaborazione di una proposta complessiva di governo della città, su cui – a partire dal referendum Mobilitiamo Roma – aggregare tutte le forze politiche, civili, del mondo accademico e professionale, che vorranno contribuire a realizzarlo e condividerlo, come prima risposta non solo all’attacco alla democrazia della nuova maggioranza Lega-M5S, ma alla necessità dei cittadini di una politica nuova e credibile.

L’assemblea a due anni dall’insediamento della sindaca Raggi, ritiene che l’evidente fallimento del progetto del M5S per la città vada analizzato nelle singole parti che lo compongono. Da quindi mandato agli organi dirigenti di convocare uno o più appuntamenti nei quali il “tagliando” all’attuale amministratore possa essere svolto pubblicamente, senza pregiudizi e con il massimo dettaglio.

L’assemblea individua nella riflessione sulla strutturazione del movimento, sulla sua capacità di presenza in Città, di autofinanziamento e sulla necessità di attrarre, iniziative, iscrizioni e adesioni, un elemento cruciale per portare avanti con efficacia le proprie battaglie, senza il quale qualsiasi proposito rischia di rimanere astratto e irraggiungibile. Invita per tanto gli organi dirigenti a promuovere un ampio dibattito in tal senso, con l’obiettivo di predisporre soluzioni concrete.

L’assemblea riconosce nei referendum Mobilitiamo Roma, per la messa a gara dei servizi di trasporto pubblici della capitale, che si svolgeranno il prossimo 11 novembre, una straordinaria opportunità di dibattito e cambiamento su un tema cruciale per la vita quotidiana dei romani, un‘occasione per aprire il dibattito sull‘intera riprogettazione della mobilità romana.  Ribadisce, che tale iniziativa, coniugando due temi centrali come quello della concorrenza e quello della partecipazione democratica, caratterizzi e sintetizzi il lavoro svolto dall’Associazione negli ultimi 10 anni, e  –  coinvolgendo potenzialmente 2 milioni di romani chiamati al voto – possa essere un importante primo passo per la costruzione di un progetto complessivo su Roma.
L’Assemblea fa appello a tutti gli iscritti affinché venga messa in campo, da subito, una mobilitazione permanente con l’obiettivo di conquistare il quorum e la vittoria del sì.
A tal fine chiede agli organi dirigenti di predisporre una proposta formale di regolamento degli strumenti di iniziativa popolare da presentare alla Giunta e al Consiglio comunale che dovranno decidere le regole della prima campagna referendaria di Roma Capitale.

L’Assemblea ringrazia gli attivisti che hanno reso possibile la presentazione e campagna delle liste +Europa che hanno riscosso nella città di Roma il 2,6 pari a 47.455 votanti alle elezioni regionali e il 4,8 pari a 68.426 votanti alle elezioni politiche.


Rivendica di aver contribuito ad una campagna elettorale controcorrente, lontana da false promesse economiche, contro le politiche fondate sulle menzogne, sulla paura e sull’odio. Si augura che l’esperienza di +Europa possa proseguire come movimento dei cittadini europei, della rivolta democratica e nonviolenta contro le politiche nazionaliste, per la costruzione della cittadinanza europea, verso la costituzione degli Stati Uniti d’Europa.

Saluta l’elezione di Emma Bonino al Senato della Repubblica e Riccardo Magi, Alessandro Capriccioli, già segretari dell’Associazione, rispettivamente alla Camera dei deputati, al Consiglio Regionale del Lazio, rilevando la necessità di individuare forme e sedi di collaborazione con gli eletti, in modo da offrire il proprio contributo alla loro attività e al contempo a fare delle postazioni istituzionali che essi ricoprono un fronte per le battaglie dell’Associazione.

 

L’assemblea saluta, dopo il successo di Ero straniero, l’avvio della nuova campagna Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie promossa da Radicali italiani insieme a numerose organizzazioni con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme cittadini europei per chiedere di fermare la criminalizzazione della solidarietà, creare passaggi sicuri e proteggere le vittime di sfruttamento e abusi.