RADICALI ROMA

Rifugiati: L’incapacità delle istituzioni provoca il caos


Dichiarazione di Veronica Alfonsi, Presidente di Radicali Roma, e Simone Sapienza, Direzione di Radicali italiani:
 
Lo sgombero di Piazza Indipendenza è lo specchio del fallimento di un sistema di accoglienza inefficace, che non è in grado di svolgere se non in minima parte i compiti che gli sarebbero propri. 
Se centinaia di rifugiati, a cui il nostro ordinamento riconosce il diritto alla protezione internazionale, sono costretti a ricorrere all’occupazione per garantirsi una sopravvivenza dignitosa nella capitale del Paese, significa infatti che sono mancati i percorsi di accompagnamento all’integrazione e all’inclusione, anche abitativa, che dovrebbero essere il cuore delle politiche di accoglienza di un paese civile. 
Le soluzioni offerte – solo oggi – per superare l’emergenza sono tali da sradicare – a 80km di distanza – quel po’ di integrazione faticosamente acquisita dalle persone malgrado l’inerzia delle istituzioni, a partire da quella scolastica dei minori e da quella lavorativa di chi ha un’occupazione, costringendole a ricominciare da capo e azzerando i pochi progressi sin qui acquisiti anziché valorizzarli. 
 
Da 3 giorni, si cerca di mascherare l’incapacità delle istituzioni utilizzando la forza, provocando scontri e feriti, con il risultato di aizzare la piazza e provocare il caos utile solo a distogliere l’attenzione rispetto al fallimento della gestione nazionale e romana delle politiche sull’accoglienza.
 
Senza un profondo ripensamento e una radicale riforma del sistema di accoglienza, come quelli che noi radicali abbiamo tentato di proporre con le delibere comunali “Accogliamoci” e che attualmente stiamo proponendo attraverso la legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”, episodi drammatici come quello di piazza Indipendenza non potranno che ripetersi, con tutto ciò che ne consegue in termini di tensioni sociali e violazioni dei diritti. 
Violazioni sulle quali, naturalmente, stiamo vigilando, e nei cui confronti non mancheremo di adottare tutte le contromisure che ci saranno possibili.