RADICALI ROMA

Stadio Roma, Radicali: depositate nostre osservazioni, ancora troppe incognite e manca interesse pubblico

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“Ad un anno dall’adozione della delibera che ha dichiarato il pubblico interesse alla realizzazione dello stadio della Roma, restano numerose incognite progettuali e manca ancora la dimostrazione della convenienza economica per la comunità cittadina, per questo ieri abbiamo depositato le nostre osservazioni in vista della Conferenza dei servizi”, così in una nota Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma, e Francesco Mingiardi membro di direzione di Radicali Roma.

“Per quanto riguarda la questione del pubblico interesse, le cubature concesse alla parte privata hanno un valore ben preciso, ma manca la quantificazione del valore delle opere pubbliche necessarie per la realizzazione dello stadio. Il nodo centrale resta sempre quello delle opere per la mobilità. L’interesse pubblico esisterebbe solo se gli investimenti sulle infrastrutture a carico della parte privata fossero superiori alla domanda di mobilità generata dall’esercizio dello stadioo stesso. In altre parole, il surplus di mobilità generato dal privato dovrebbe superare il costo delle opere gravanti sulla parte pubblica e il valore delle cubature concesse, altrimenti è come se il Comune regalasse cubature a un imprenditore privato senza alcun ritorno per la cittadinanza. Per questo, ad oggi, la delibera dichiarativa di pubblico interesse è totalmente priva di motivazione. Lo abbiamo denunciato già l’anno scorso quando chiedevamo l’annullamento in autotutela della delibera e lo abbiamo ribadito ieri in vista della conferenza di servizi che dovrà pronunciarsi sulla variante al piano regolatore generale necessaria per il progetto.

Le nostre osservazioni sono state presentate insieme ad esponenti della società civile e tecnici qualificati. Lo stadio è certamente una buona cosa, ma solo la regolarità amministrativa ne garantisce la reale fattibilità e funzionalità. Ad oggi questa regolarità manca e il progetto continua ad essere incompleto e poco chiaro. Questo è un male per tutti i cittadini, compresi i tifosi della Roma, che con questo progetto potrebbero trovarsi ad inseguire il sogno dello stadio ancora per molto tempo”, concludono.