RADICALI ROMA

"Anche in Italia c'è bisogno del microcredito"

Il mio sogno e’ che la poverta’ esista soltanto in un ”Museo della poverta”’: e’ l’ambizione del premio Nobel per la Pace 2006, Muhammad Yunus, che ha tenuto stamattina una lezione magistrale all’Universita’ Roma 3 in un’affollatissima Aula Magna. Nel suo discorso, Yunus ha spiegato i passaggi che lo hanno portato a fondare nel 1976 la Grameen Bank, per il microcredito nel suo paese, il Bangladesh. Yunus ha spiegato che ”business significa fare soldi e che e’ l’anima del capitalismo, ma fino ad oggi e’ stato interpretato in maniera parziale rispetto agli esseri umani”. Secondo il premio Nobel, occorre ed e’ possibile sviluppare il Social Business con, ad esempio, la creazione di una nuova Borsa, la Borsa sociale. Yunus e’ stato accolto e salutato al termine del suo discorso da una standing ovation.

”Anche in Italia c’e’ bisogno di microcredito, perche’ sono molte le persone che non riescono ad ottenere denaro dalle banche – ha rivelato Yunus – In molti paesi occidentali, come Francia e Gran Bretagna sono stati avviati buoni programmi di microcredito basati sul modello nato in Bangladesh: quindi dalla sperimentazione non va escluso nessuna nazione, tanto meno l’Italia”. Il banchiere dei poveri ha sottolineato l’importanza che questa forma di finanziamento avrebbe per i giovani e per gli studenti italiani, ”che, attraverso un sistema bancario basato non sulle garanzie ma sulla fiducia, possono avere l’opportunita’ di costruirsi un futuro”. Il progetto pilota della Grameen Bank, nato in Bangladesh nel 1983, ha ottenuto fino ad ora grandi risultati: sono ben 7 milioni le persone povere che in Bangladesh hanno avuto per la prima volta accesso al credito. Di queste il 97% sono donne, segmento al quale maggiormente il microcredito si rivolge.

”La dimostrazione che il modello funziona – ha spiegato Muhammad Yunus – sta nel fatto che ben il 58% dei 7 milioni di poveri che si sono rivolti alla Grameen Bank ha superato la soglia della poverta’ ed e’ riuscito a creare condizioni di sostentamento per la propria famiglia e per la comunita’ di cui faceva parte”. L’iniziativa su cui Yunus punta maggiormente per il prossimo futuro e’ la ‘social business enterprise’, ”un’impresa creata non per massimizzare i profitti, ma i benefici per le persone cui si rivolge, senza incorrere in perdite”. Un esempio di questo e’ la ‘Grameen Danone Foods Social Business Enterprise’, joint venture partecipata al 50% dai gruppi Danone e Grameen, nata in Bangladesh con l’obiettivo di ”fornire una nutrizione giornaliera ai poveri del Paese attraverso l’implementazione di un modello unico di impresa”. Al termine il rettore Guido Fabiani ha semplicemente commentato che ”e’ un’altra lezione che ci viene dal cosiddetto sud del mondo”.