RADICALI ROMA

Atac: Raggi preferisce commissariare Roma Capitale pur di non proclamare i risultati del nostro referendum

Dichiarazione di Leone Barilli e Francesco Mingiardi, rispettivamente segretario e presidente di Radicali Roma.
“Con il Referendum Atac dell’11 novembre 2018 per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico avevamo voluto sollevare un dibattito sulla mobilità capitolina, ma il populismo non vuole dibattiti. Per Virginia Raggi andava tutelata Atac, non il trasporto pubblico di Roma che quella stessa società da anni non è in grado di garantire.
Per questo la Sindaca non ha ancora proclamato la vittoria del Sì, sebbene il TAR del Lazio abbia ordinato con una sentenza la proclamazione dei risultati e la discussione in assemblea capitolina.
Domani 12 gennaio ci sarà l’udienza per il giudizio di ottemperanza in merito alla mancata esecuzione della sentenza e Roma Capitale rischia il commissariamento.
Piuttosto che proclamare i risultati di un voto che ha visto la partecipazione di 400mila romani, Virginia Raggi ha preferito inseguire la strada di un concordato preventivo a cui Atac non riesce a far fronte nemmeno con gli aiuti statali e con il pagamento dei chilometri non erogati. A differenza di quanto dice la Sindaca, ATAC non è stata risanata con il concordato e il presunto “risanamento” comporta ogni giorno un’ulteriore riduzione del servizio.
Per noi il bene pubblico da tutelare rimane il funzionamento di autobus e metro, non una società che da anni si mangia i chilometri che dovrebbe erogare”.