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Buche romane, vinto l'appalto. Ora tocca ai rifiuti

Un consorzio di tre imprese si è aggiudicato l’appalto per la manutenzione e gestione delle grandi arterie stradali della Capitale. Il gruppo formato dalla Romeo gestioni Spa, la Vianini Lavori Spa – il cui primo azionista è Francesco Caltagirone – e il ‘Consorzio strade sicure’ ha avuto la meglio sugli altri concorrenti con 96 punti, a fronte degli 81 della seconda arrivata. L’appalto prevede che i vincitori si occupino degli interventi urgenti, della manutenzione straordinaria e della sorveglianza dello stato quotidiano della viabilità e riguarderà circa 800 km di strade. L’incarico durerà nove anni e avrà un costo di 576 milioni di euro, circa 70 milioni annui.Secondo Giancarlo D’Alessandro, assessore ai lavori pubblici “parte in questo modo un’organizzazione che deve essere perfetta e tenere metro per metro tutto sotto controllo”. Le arterie interessate vanno dalla Colombo all’Ardeatina, dalla Flaminia alla Tiburtina, alla Boccea, la Casilina e la Magliana per un totale di circa 800 chilometri di strade. Va sottolineato però che l’aggiudicazione della gara è ancora provvisoria, il via libero definitivo ai lavori sarà dato dopo che il Campidoglio terminerà i confronti sulla documentazione presentata e verificherà l’assenza di ogni irregolarità.

Se sembra quindi in via di risoluzione il dramma delle buche, un fronte diverso si apre per quanto riguarda i rifiuti. Il dossier presentato ai capigruppo del consiglio comunale dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici rileva, infatti, che “l’ Ama non ha conseguito negli anni tra il 2004 e il primo semestre del 2006 gli obiettivi del contratto di servizio” e ne addebita la responsabilità al fatto che “i parametri di qualità non risultano efficaci nel conseguire l’obiettivo del decoro e della città e la mancata definizione dei parametri a livello dei municipi porta a differenze fra i diversi territori della città”. Il contratto prevede il raggiungimento del 90 per cento del livello di pulizia sufficiente e non prevede un risarcimento nel caso di scostamento dall’obiettivo.
L’agenzia sostiene che l’accordo vada rivisto portando il valore richiesto al 100 per cento e prevedendo sanzioni in caso di inadempimento. Come afferma Gianluca Quadrana della Rosa nel pugno, infatti, “non si può partire dall’accettazione che le strade non siano mai troppo pulite”. Mentre An annuncia una campagna contro l’emergenza rifiuti, il presidente del consiglio comunale, Mirko Coratti, sostiene che il dossier dovrebbe confrontarsi con quanto accade anche nelle altre capitali europee e tenere in considerazione i finanziamenti sui municipi. La risposta dell’ Ama arriva dal presidente Giovanni Hermanin che spiega come “lo sforzo compiuto per tenere pulita la città è titanico e che le aree coinvolte dal servizio sono cresciute considerevolmente” e conclude dicendo che “se molto resta da fare, negli ultimi