RADICALI ROMA

I bus turistici per rafforzare trasporto pubblico andavano presi prima

“Fra ieri e oggi Virginia Raggi ha annunciato di aver rafforzato il servizio di trasporto pubblico attingendo dall’offerta di bus turistici e al contempo di aver assunto 51 nuovi autisti Atac. Sulle assunzioni forse sarebbe stato possibile riqualificare 51 tra le risorse già in forza alla società. Quanto all’iniziativa di affidarsi all’offerta privata è sicuramente necessaria, ma è molto tardiva. La possibilità di ampliare in questo modo il servizio era stata avanzata da tanti già durante il lockdown, e come Radicali Roma abbiamo chiesto di avviare per tempo procedure a evidenza pubblica, come d’altronde proponevamo due anni fa con il Referendum Mobilitiamo Roma. L’amministrazione ha ritenuto, invece, di ampliare l’aliquota di servizio affidata direttamente a Roma TPL”. Così in una nota Francesco Mingiardi, segretario di Radicali Roma.

“All’epoca abbiamo chiesto chiarimenti sulla scelta di Roma TPL che peraltro, sebbene venisse presentata come non onerosa, sembrava invece esserlo. Non abbiamo avuto riscontri e abbiamo dovuto ricorrere al TAR che si pronuncerà a riguardo. Quanto all’Amministrazione, siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale: ci dobbiamo accontentare dei social. Ci auguriamo che l’apertura ai privati si sia svolta in modo trasparente e secondo criteri competitivi, e che possa finalmente contribuire alla caduta di un tabù. A prescindere da chi lo eroga, il trasporto locale resta un servizio pubblico perché pubblici devono restare la pianificazione, l’organizzazione e il controllo. Questo il senso del referendum che abbiamo proposto e vinto l’11 novembre 2018 e che ancora attende di essere discusso in aula capitolina”.