RADICALI ROMA

Capriccioli: la regione Lazio ha una nuova legge contro il caporalato

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“Mentre il Parlamento, con il decreto sicurezza bis, fa un altro passo indietro sui fronte dei diritti, il Consiglio Regionale del Lazio approva una legge a prima firma delle consigliera Marta Bonafoni e mia che mette in campo strumenti concreti per spezzare la vergogna della schiavitù, alla quale nella nostra regione sono soggetti moltissimi braccianti agricoli”. Così in una nota Alessandro Capriccioli, capogruppo di “+Europa Radicali” al consiglio regionale del Lazio.
“Una schiavitù reale e impiegata su larga scala, che costringe migliaia di lavoratori dell’agricoltura a turni massacranti e a condizioni di vita disumane, per salari da fame e senza alcun diritto.
Da oggi la regione Lazio si dota di uno strumento legislativo che combatte la piaga del caporalato puntando all’emersione del lavoro irregolare, prevedendo premialità per le aziende virtuose e la revoca dei benefici per quelle che non rispettano la legge, erogando ai lavoratori servizi di inclusione, di di mediazione culturale e di formazione attraverso i centri polifunzionali, avviando campagne di sensibilizzazione rivolte all’interno della nostra regione e ai paesi di provenienza dei braccianti.
Grazie a questa legge migliaia di persone che fino a oggi non hanno avuto voce potranno finalmente uscire dal silenzio e rivendicare i propri diritti”.