RADICALI ROMA

Caso Welby, Bernardini: i radicali querelano il Codacons

 

Non potevano più tacere e hanno parlato: il Codacons e l’Associazione per i diritti del malato hanno aperto bocca per dire che Piergiorgio Welby è persona incapace che non può decidere alcunché sull’accanimento terapeutico che viene fatto sul suo corpo. Preannunciano denuncia nei confronti dei radicali per abuso su persona incapace. Il malato per loro non può parlare direttamente, non può essere esponente politico e tanto meno radicale e Presidente dell’Associazione Coscioni; può parlare solo attraverso di loro che lo rappresentano anche come consumatore di sanità. Pazzi per loro – come accadeva nel regime sovietico – sono coloro che non si arrendono alla violenza di istituzioni sorde e ipocrite e che con una lotta esemplare dal punto di vista della nonviolenza pongono verità scomode, comprese perfettamente dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani.

Da parte nostra, di fronte alle falsità – queste sì chiaramente speculative e strumentali – proclamate attraverso l’odierno comunicato dal Codacons e dall’Associazione per i diritti del malato, non possiamo far altro che dar mandato ai nostri legali affinché procedano per diffamazione e calunnia.