RADICALI ROMA

Cena tra tesorieri per Sposetti, c'è anche quello di FI

Ugo Sposetti ha pagato il conto con il sorriso sulle labbra. La cena per i suoi 60 anni organizzata martedì sera dal tesoriere dicssino al ristorante romano Settimio con i tesorieri di tutti gli altri partiti, centrodestra compreso, è finita nel migliore dei modi. Vale a dire, con un bel brindisi e senza che esplodesse la mina vagante della serata: l’emendamento a una leggina che giace in Parlamento per consentire ai partiti di dare vita a fondazioni in grado di rastrellare fondi privati e contributi statali, utilizzando pure personale pubblico in aspettativa. A quanto pare, principale tema di conversazione. ‘Nemmeno davanti a un bel piatto di fettuccine i tesorieri dell’Italia dei Valori. Silvana Mura, e dei Radicali, Maurizio Turco, entrambi contrarissimi alla norma, sono riusciti a convincere qualcuno a passare dalla loro parte. Anche perché l’alleanza fra tesorieri della maggioranza e dell’opposizione si è manifestata davvero di ferro. Sposetti ha proposto di stralciare le parti su contributi statali e impiego di dipendenti pubblici. I ribelli hanno rilanciato chiedendo di mettere prima un tetto alle spese elettorali. Provocando un disarmante commento di Rocco Grimi, il tesoriere di Forza Italia: «Poi qualcuno mi dovrà spiegare come faccio a dire a Berlusconi che non può spendere più di Fini». Ed è finita lì. La norma sulle fondazioni, su cui il relatore Marco Boato sembrava ipotizzare un ripensamento, potrebbe invece proseguire l’iter. Con le (poche) opposizioni politiche e le (molte) perplessità manifestate dal servizio studi della Camera.