RADICALI ROMA

Consiglio Comunale, prima seduta. Alemanno illustra i programmi del Campidoglio

Si è tenuta ieri la prima seduta in Aula Giulio Cesare del nuovo Consiglio Comunale di Roma. Portati a termine gli adempimenti istituzionali di rito: verificate le condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri. pronunciato il giuramento del sindaco, eletti il presidente e i due vicepresidenti dell’assemblea capitolina – rispettivamente Marco Pomarici (Pdl), Samuele Piccolo (Pdl, con funzioni di vicario del presidente) e Mirko Coratti (PD) -, e i consiglieri segretari.

Per la prima volta una riunione dell’assemblea capitolina è stata trasmessa in diretta video streaming sul nostro portale e ora si può rivedere l’intera seduta.

Al termine, il sindaco Alemanno ha ampiamente esposto le linee programmatiche per i prossimi anni dell’amministrazione comunale romana. Ecco, in estrema sintesi (e rimandando, per il discorso integrale del sindaco, alla visione in streaming della seduta), i punti salienti: 

Bilancio: è stata chiesta, alla Ragioneria dello Stato e al Ministero del Tesoro, una verifica entro 15 giorni per accertare le condizioni delle finanze capitoline, in relazione al rispetto del patto di stabilità e allo stato di salute delle società controllate. 

“Modello Roma”: non va sconfessato ma incrementato con nuove azioni e prospettive. In autunno, come preannunciato, si terrà la conferenza cittadina per Roma Capitale. Sì ai grandi progetti, ma tali da coinvolgere e trainare le piccole e medie imprese, vera ossatura produttiva della capitale.

Risorse per Roma e “holding Comune”: l’agenzia dev’essere potenziata nella sua azione, in modo che il patrimonio comunale costituisca una reale risorsa per la collettività.Il complesso delle società capitoline, che ora conta 81 ragioni sociali, va rivisto per ridurne la frammentazione e porlo pienamente al servizio della città. 

Macchina amministrativa: occorre valorizzare e motivare dirigenti e dipendenti con metodi realmente meritocratici, puntando “all’orgoglio d’essere dipendenti del Comune di Roma”. La macchina va sburocratizzata per servire meglio i cittadini. E ai precari comunali occorre dare risposte adeguate.

Fisco: il bilancio “non consente grandi promesse”, ma va introdotto il principio della corrispondenza tra carico fiscale e servizi erogati: il cittadino deve contribuire in modo commisurato a ciò che riceve.

Sicurezza e convivenza civile: principio di base, solidarietà e legalità devono andare di pari passo. Così, ad esempio, per i campi nomadi dove va condotta una forte battaglia contro l’abbandono scolastico e l’accattonaggio dei minori, anche dando impulso all’azione del volontariato e delle associazioni. In questa direzione va la messa a punto di un nuovo “patto per la sicurezza” che faccia convergere sulla capitale l’attenzione di tutte le istituzioni. Ancora, in tema di sicurezza va rilanciato il ruolo della Polizia Municipale.
Non minore impegno va posto nella sicurezza stradale (per cui sarà convocata in tempi brevi un’apposita conferenza cittadina) e nella sicurezza del lavoro. Per quest’ultima, stop agli appalti al massimo ribasso, per un verso, e per altro verso al caporalato e allo sfruttamento con assunzioni in nero, paghe misere e niente prevenzione dei rischi. Un impegno da perseguire in tutti i cantieri e “per tutti i lavoratori, italiani e stranieri”.

Casa: l’obiettivo di 25 mila nuovi alloggi (in parte popolari, in parte a canone concordato) è reso necessario dalla “fame di case” che affligge la capitale. E può essere raggiunto anche senza aiuti statali, “ponendo al servizio della collettività la rendita fondiaria”.

Urbanistica e mobilità: i due settori vanno posti in stretta connessione, perché la città si sviluppi grazie ad una vera e propria logica di sistema. Se si realizza un nuovo quartiere, si deve sempre pensare ai collegamenti del trasporto pubblico. I cantieri della mobilità (metropolitana, anello ferroviario) devono essere chiusi nei tempi più rapidi possibile. Il mega-appalto per la manutenzione stradale va verificato e portato a compimento: occorre uno sforzo straordinario perché Roma non sia più nota come “la capitale europea del dissesto stradale”. 
In programma, poi, iniziative mirate per il car-sharing e una speciale attenzione ai mezzi ecologici di trasporto.
Per i taxi si deve andare “verso un convenzione” che punti “al giusto reddito per gli operatori e al miglior servizio per i clienti”.

Ambiente e rifiuti: occorre accelerare l’impegno sulla questione rifiuti prima di arrivare all’emergenza. Per questo il Campidoglio ha chiesto di prendere visione del piano regionale rifiuti prima della sua presentazione ufficiale. Linee guida e principali obiettivi: raccolta differenziata al 35%; rilancio dell’Ama, soprattutto come forte realtà industriale nel settore dello smaltimento; riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico “non solo con i divieti ma grazie alla credibilità del trasporto pubblico locale”; credibilità che richiede intanto la revisione del sistema, con il riaccorpamento delle molte società di trasporto pubblico.

Cultura: l’obiettivo è “il superamento dell’effimero”, grazie ad un lavoro organico di valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale cittadino; anche aprendo nuovi musei come il “museo della città di Roma”, che presenti in modo esauriente la storia plurimillenaria dell’Urbe. Quanto alla Festa del Cinema, sarà la vetrina del miglior cinema italiano, senza escludere presenze internazionali.

Sport: in vista un “piano regolatore degli impianti sportivi”. Fondamentali i grandi eventi come i Mondiali di Nuoto; eventi di cui va attentamente curata la riuscita, per la loro ricaduta d’immagine sulla città e per le importanti implicazioni economiche; ma largo in primo luogo allo “sport per tutti”, da incrementare capillarmente come strumento di socialità e salute, in centro come in periferia.