RADICALI ROMA

Corriere della Sera – Campidoglio, sì dell’Assemblea alle dismissioni

Votata la delibera sulle partecipate, risparmi per 150 milioni.  Marino  risultato storico

Liquidazione per Assicurazioni di Roma, ma con clausola di salvaguardia per i dipendenti. Trasformazione in Spa per Farmacap, ma dopo che un commissario liquidatore avrà attuato una «cura da cavallo» per riportare in ordini i conti dell’azienda. Stralcio della cessione di Investimenti (proprietaria della Fiera di Roma) e marcia indietro sulla internalizzazione delle Biblioteche. Cessione delle partecipazioni in Acea Ato 2, Aeroporti di Roma, Centro agroalimentare, Centro ingrosso fiori, Eur Spa, Bcc, Centrale del Latte. Con una «postilla» sull’Eur: la liquidazione ci sarà, ma non ora. Il maxiemendamento approvato dalla giunta, infatti, «condiziona» l’addio al 10% ad alcuni risultati, come il completamento degli investimenti e delle opere previste. Il centrodestra protesta: «Quanto previsto – dicono Fabrizio Ghera e Fabio Rampelli di Fdi-An non fa che pasticciare e non chiarisce il futuro di Eur Spa e dei suoi dipendenti.

Barattare quel mostro della Nuvola con l’immenso patrimonio razionalista è semplicemente vergognoso». Luciano Ciocchetti e Ignazio Cozzoli (Fi) aggiungono: «Nella vicenda Eur Spa il Pd nazionale e locale dovrebbe fare mea culpa». Secondo le stime del  Comune, il piano di dismissioni produrrà risparmi per 150 milioni di euro. In serata, l’Assemblea Capitolina approva il provvedimento. Voto separato per ogni società, su proposta di Cinque Stelle. Il via libera è stato accolto anche dai fischi di alcuni lavoratori delle aziende («vergogna, buffoni, non vi votiamo più», hanno urlato), presenti in aula. Raggiante  Marino  «Un risultato storico. Abbiamo deciso di concentrarci sui servizi ai cittadini e di uscire dalle partecipate non strategiche. Siamo il primo  Comune a fare un simile passo». Riccardo  Magi, Radicali, aggiunge: «Ora liberalizziamo i servizi pubblici». (E. Men)