RADICALI ROMA

Cosa si nasconde dietro le sterpaglie di Roma?

Tra le sterpaglie romane accade di tutto. Solo negli ultimi mesi sono stati ritrovati cadaveri, ad esempio, al parco degli Acquedotti (X municipio), nello spartitraffico della Togliatti (VII municipio) ed un altro a Fidene nel IV municipio. Il 22 agosto è stata liberata una donna romena dopo una prigionia di 30 giorni in una baracca “nascosta” appunto dalle sterpaglie a Torre Maura (VIII) dove è stata ripetutamente violetanta da un connazionale e coetaneo.

Il territorio del comune è enorme, però questo non deve impedire il suo presidio da parte delle forze dell’ordine, che come dice il nome devono essere delle forze, mentre il numero attuale degli uomini impiegati nel territorio non è più soddisfacente (ormai da anni) anche per le nuove dinamiche che si stanno creando in Europa ed in Italia.
Se vaste zone di Roma continuano ad essera la terra di nessuno, dove tutti possono fare tutto e dove dietro ad ogni “montarozzo” o alla prima sterpaglia può nascere un insediamento o essere nascosto un crimine efferato, allora la nostra società sta andando indietro e non certo avanti. Il senso di impunità è crescente come testimoniato dall’atteggiamento sempre più sfacciato delle prostitute (minorenni e non) su molte vie trafficatissime come la Salaria o la Togliatti, ma in pieno giorno dalle 11 in poi.
Ci sono delle nuove emergenze (italiane e non solo romane) che necessitano di nuove soluzioni globali. Ora e non dopodomani.

Attenzione, in questo breve articolo non ho menzionato alcun fatto o situazione che riguarda i Rom che spesso, (troppo) vengono considerati l’unica questione da risolvere (e lo sono) mentre … Tra le sterpaglie romane accade di tutto.