Farinas, 42 anni, si trova nell’ospedale di Santa Clara, e negli ultimi giorni, ha iniziato a rifiutare le cure dei medici. Il primo marzo, nel trentesimo giorno di sciopero, aveva annunciato che sarebbe andato avanti «fino alle ultime conseguenze». Niurbis Diaz, direttrice dell’agenzia indipendente Cubanapress per cui lavora Farinas, raccontava nei giorni scorsi che parenti e amici lo possono vedere solo per alcuni minuti, attraverso una parete di vetro.
VENTESIMO SCIOPERO DELLA FAME – È il ventesimo sciopero della fame che Farinas realizza per portare avanti la sua battaglia. Il 31 gennaio era stato ricoverato d’urgenza perchè le condizioni fisiche erano gravemente peggiorate. Giá nei giorni scorsi soffriva di forti dolori alla testa e alle articolazioni, oltre che di seri problemi di pressione. I familiari sono preoccupati per un brusco peggioramento a causa «del continuo indebolimento dei suoi organi vitali».