RADICALI ROMA

Droga. “Follia giuridica. Si segua piuttosto l’esempio del cattolico e liberale Aznar”

  Due anni fa il radicale Daniele Capezzone aveva affermato provocatoriamente che «se un cane antidroga fosse entrato a Montecitorio, gli sarebbe “saltato”  il naso per la troppa attività». E ora che si trova a fare i conti con il test obbligatorio proposto ai deputati dal leader dell’Udc,
Pier Ferdinando Casini, nota che «la realtà supera di gran lunga la fantasia».

Però. onorevole Capezzone. dovrebbe essere soddisfatto, perchè la sua tesi potrebbe essere confermata. Ma lei farà il test?
«Sono pronto a sottopormi all’esame anche tra mezz’ora perchè l’unico rischio che corro è farmi trovare positivo al fumo passivo del sigaro toscano di Pannella. Detto questo, ma di che stiamo parlando? Se ci guardiamo con onestà nelle palle degli occhi, dovremo ammettere che tutta questa faccenda è giuridicamente insostenibile».

Intanto però i deputati fanno la fila per il test e il centrista Giovanardi ha già prodotto i risultati della sua analisi…
«Chi poteva dubitare dell’efficienza di Giovanardi? Ma avrebbero fatto meglio a dare la liberatoria alla trasmissione delle Iene. E ora possono fare di più modificando l’orrida legge Giovanardi-Fini, alzando la dose minima di hashish, 250 milligrammi, la più bassa d’Europa, oltre la quale si viene trattati come spacciatori».

A proposito, non le sembra strano che il leader di An, al contrario di Casini, si schieri contro l’obbligatorietà del test?
«Si, mi colpisce. Anche perchè, pur non volendo polemizzare con Casini, ricorderei che sulla norniativa per le droghe leggere il più saggio è stato il suo amico Aznar, cattolicissimo esponente popolare nella cattolicissima Spagna, che arrivò anche a prevedere esperimenti per la somministrazione delle droghe pesanti sotto controllo medico. Mi aspetterei almeno lo stesso coraggio, se non dai moderati, almeno dalla sinistra italiara».

Veramente il ministro Ferrero assicura che la legge va cambiata.
«Parole, almeno per ora. Attendo impegni precisi sui tempi della modifica».