RADICALI ROMA

ELEZIONI, RADICALI: NOI DETERMINANTI PER VITTORIA ALFONSI. GIACHETTI E PD RINGRAZINO "L'INCANDIDABILE" NAIM E RIFLETTANO SU PROPRI ERRORI

Dopo aver atteso la proclamazione ufficiale dei risultati elettorali nella capitale possiamo affermarlo senza possibilità di essere smentiti: nel Municipio 1, aritmetica alla mano, la vittoria di misura della Presidente uscente Sabrina Alfonsi sulla candidata del Movimento 5 Stelle Campanini si è potuta realizzare solo grazie al quasi 4% ottenuto dalla lista Radicali, seconda forza politica della coalizione, ed in particolare alle mille preferenze con cui è stata eletta Nathalie Naim. La stessa Naim che il PD, con una decisione surreale, aveva escluso dalle sue liste bollandola come “incandidabile” a causa delle denunce di cui era stata fatta oggetto per le sue battaglie in difesa della legalità e del decoro, e che noi radicali abbiamo insistito per “recuperare” candidandola come capolista, nonostante gli ostinati tentativi di veto da parte dalla stessa Alfonsi e dei dirigenti romani del suo partito.
A leggerla nell’insieme, e alla luce della sua conclusione, la vicenda è emblematica: il Partito Democratico ha rischiato di perdere la guida di quartieri come il centro storico, Prati, Esquilino e Testaccio nell’insensato tentativo di inseguire il Movimento 5 Stelle sulla strada del giustizialismo più ottuso, e ha potuto evitare la sconfitta soltanto grazie al nostro intervento, che sul momento è stato esplicitamente interpretato come un fastidio, ma che nei fatti si è rivelato invece un aiuto determinante.
Al di là del riconoscimento politico che, ne siamo certi, la Presidente Sabrina Alfonsi vorrà attribuire a chi le ha offerto, anche suo malgrado, il supporto più importante dell’intera campagna elettorale, la vicenda Naim dovrebbe essere uno spunto di riflessione per tutto il PD: se l’apporto radicale fosse stato valorizzato anche in altri contesti, a partire dal livello comunale e quindi da parte del candidato sindaco Giachetti, con ogni probabilità il risultato finale sarebbe stato diverso da quello a cui, purtroppo, abbiamo dovuto assistere.