RADICALI ROMA

Il Messaggero – Rimpasto, lite Pd è partita la caccia ai posti in giunta

Giunta, aula Giulio Cesare, vertici del gruppo consiliare. Archiviate le Europee, sono questi gli obiettivi della battaglia a tutto campo che si è aperta tra le correnti del Pd. Gli equilibri interni ai democrat sono cambiati, dopo il 25 maggio, e ora ci sono alcune componenti che, cantando vittoria, cercano rappresentatività. I renziani doc, ma anche i popolari e il gruppo vicino a Umberto Marroni scalpitano per scalzare le correnti che hanno guidato fino a oggi i dem romani. Ma non è un compito agevole, anche perché queste ultime hanno ancora la maggioranza in gran parte degli organismi locali del Pd. E così mentre si affilano le armi per l`assemblea cittadina della prossima settimana, impazza il toto nomi: Mirko Coratti e Michela Di Biase in lizza per l`ingresso nell’esecutivo, Fabrizio Panecaldo per la presidenza del consiglio comunale, Orlando Corsetti e Gianni Parìs  per ruoli di punta nella maggioranza, anche se Francesco D’Ausilio dovrebbe restare capogruppo.

LE TENSIONI  In questa situazione Ignazio Marino resta alla finestra, conscio che un Pd spaccato ha meno possibilità di fare la voce grossa. «Le correnti? Io non le conosco neanche ha detto ieri sera, ospite di Otto e mezzo su La7 – È vero che sono un corpo estraneo al modo in cui per mezzo secolo in questa città si sono decise le cose. Io in tre anni farò quello che non è stato fatto in 50 e lo farò non dando retta a chi vuole influenzare dal punto di vista delle correnti». Ma l`inquilino del Campidoglio, in vista della discussione sul bilancio in consiglio comunale deve guardarsi dalle turbolenze interne alla sua maggioranza, anche oltre i confini democrat. Ieri la seduta straordinaria dell`assemblea capitolina sull’omofobia ha fatto da detonatore delle tensioni del centrosinistra, con Imma Battaglia (Sel) che minaccia di non votare il bilancio e il radicale Riccardo Magi (lista civica per Marino) che attacca Coratti per la mancata calendarizzazione delle delibere su unioni civili e testamento biologico. In questo contesto il sindaco sta cercando il dialogo per l`opposizione sulla manovra, proprio per ridurre il rischio di «incidenti» durante l`approvazione.

L`ESECUTIVO  In primo piano resta il possibile rimpasto di giunta, per il quale Marino non ha intenzione di muoversi fino a quando non ci saranno richieste chiare e univoche da parte del Pd. Se Luigi Nieri sarà confermato come vice sindaco – lunedì il   sindaco ha rassicurato Sel sul tema – Coratti potrebbe diventare assessore ai lavori pubblici, con conseguente spostamento di Paolo  Masini alla scuola. A questo punto Alessandra Cattoi potrebbe entrare in lizza per la cultura, mentre la Di Biase potrebbe sostituire Luca  Pancalli allo sport, riequilibrando così la presenza femminile nella Sala delle Bandiere.

Fabio Rossi