RADICALI ROMA

Il Velino – Marino, Izzo (Radicali): Anche Roma sara' presto un comune deradicalizzato?

Marino, Izzo (Radicali): Anche Roma sara’ presto un comune deradicalizzato? (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 09 MAR – “Sebbene rischi di essere messa in secondo piano dal consueto balletto partitocratico e spartitocratico, al Comune di Roma si sta consumando una vicenda politicamente drammatica: Riccardo Magi, unico consigliere capitolino Radicale della maggioranza di Ignazio Marino, e’ stato scomunicato dal sindaco per aver votato contro la delibera sul patrimonio, in cui Magi ha visto un’occasione mancata per ‘revocare quelle concessioni con cui si regalano sedi a partiti, sindacati e associazioni amiche'”. Cosi’, in una nota, Paolo Izzo, esponente del Partito Radicale. “Non e’ la prima volta – ha proseguito Izzo – che Magi si mette “di traverso” su questioni di regalie agli amici degli amici e di legalita’: lo aveva fatto piu’ di un anno fa, riuscendo con grande fatica a impedire l’apparentemente inesorabile “manovrina d’aula”, con cui in precedenza i consiglieri eletti regalavano soldi pubblici alle associazioni che avevano contribuito alla loro elezione. Per non parlare del contributo essenziale che quell’unico Radicale in maggioranza ha fornito al Campidoglio – e quindi ai cittadini romani – su diritti civili (testamento biologico e unioni civili) e trasparenza (anagrafe dei rifiuti e concessioni balneari)? Eppure il sindaco di Roma ha tuonato contro Magi, perche’ si porrebbe troppo in dissenso con le sue decisioni, invocandone persino le dimissioni!. Nel manifestare a Riccardo Magi il mio personale sostegno e la mia solidarieta’ – ha dichiarato in conclusione Izzo – vorrei ricordare al sindaco Marino che la faccenda ricorda quando Pierluigi Bersani, con toni anche piu’ pacati di lui, non candido’ Radicali nelle liste del Pd, per poter svolgere, a detta sua, una legislatura tranquilla. Sappiamo come ando’ a finire allora per Bersani e per il Paese; e possiamo prevedere quanto sara’ ‘tranquilla’ la consiliatura di Marino, se il sindaco di Roma si privera’ dell’unico ‘pungolo’ radicale di cui dispone”.