“In merito all’iniziativa svoltasi il 21 Novembre scorso nella Sala del Carroccio del Campidoglio e alle dichiarazioni rese da Fabio Nobile, capogruppo PdCI al Consiglio Comunale di Roma, ribadiamo la nostra ferma convinzione che non sia e non debba mai essere in discussione il diritto a manifestare le proprie idee, fermo restando però il diritto di chiunque a giudicare politicamente quelle idee stesse”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Massimiliano Iervolino, Gianclaudio Morini e Alessandra Pinna, rispettivamente Segretario, Tesoriere e Presidente dell’Associazione Radicali Roma.
“In proposito rileviamo – continua la nota – che l’ On. Diliberto anche questa volta ha voluto minimizzare il senso e la portata delle manifestazioni di intolleranza verso Israele che si sono ultimamente verificate, quando invece da una ricerca del Prof. Mannheimer – pubblicata sul Corriere della Sera del 21/11 – risulta evidente che un certo sentimento radicalmente anti-israeliano non è questione relegata ai soli ‘quattro imbecilli’ che lo hanno manifestato esplicitamente”.
“Inoltre il fatto stesso che il PdCI abbia inviato una sua delegazione ad una conferenza organizzata da Hezbollah, rende palese tutta l’ipocrisia di una forza che condanna chi brucia i fantocci e le bandiere, e poi rende visita a chi intende bruciare non fantocci e/o bandiere, ma esseri umani”.
“Da parte nostra – conclude la nota – ribadiamo l’assoluta necessità che si promuova con sempre maggior forza il concetto ‘due Stati, due democrazie’, invece del frusto, insufficiente e pericoloso ‘due Popoli, due Stati’. E’ giunta l’ora che si apra finalmente un dibattito serio sulla proposta avanzata da Marco Pannella sul tema ‘Israele nella UE’, come unico possibile e probabile rimedio agli errori che, pur provocati da uno ‘stato di necessità’ permanente, l’unica democrazia della regione può commettere”.