RADICALI ROMA

La Repubblica – Piano di Rientro, spunta un "controllore"

Il governo dà l’ok al piano di Marino, ma ci sarà un continuo monitoraggio

IL GOVERNO ha detto sì. Formalmente il piano di rientro del Campidoglio verrà consegnato stamattina a Palazzo Chigi, ma già ieri — nel corso della prima riunione del tavolo interistituzionale — il sottosegretario Delrio ha riconosciuto l’importante lavoro svolto dalla cabina di regia per correggere lo squilibrio strutturale delle finanze comunali e annunciato di voler accorciare i tempi per il via libera definitivo. L’ok del presidente del consiglio arriverà dunque «entro la prima settimana di agosto». Un passo in avanti decisivo e neppure l’unico. Come già accade con i debiti sanitari delle regioni in rosso, anche la manovra triennale da 550 milioni (approvata ieri in giunta) dovrà essere sottoposta a un costante monitoraggio che verifichi il raggiungimento degli obbiettivi. La proposta di creare una sorta di controllore dell’attuazione è stata lanciata dal sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini per evitare che le misure draconiane messe a punto dal Campidoglio — dalla vendita delle partecipate al taglio dei contratti di servizio — vengano annacquate o stravolte in corso d’opera. Una discussione che ha approfondito anche il tema degli extra-costi di Roma Capitale, quei 110 milioni l’anno che il governo dovrebbe riconoscere per le funzioni svolte («Come accade nelle altre capitali europee» ha spiegato Marino, «tra l’altro c’è già una legge che lo prevede») e l’aumento dei trasferimenti dallo Stato alla Regione sul Tpl. Quest’ultimo «è uno dei punti che si stanno verificando», ha precisato il governatore Zingaretti: «Sul trasporto pubblico locale abbiamo posto rimedio ad anni di latitanza da parte della Regione, aprendo una fase che porta alla stabilità».

( gio. vi.)