RADICALI ROMA

L’APPROCCIO REPRESSIVO DA SOLO È INEFFICACE, GUALTIERI CONVOCHI GLI STATI GENERALI DELLA NOTTE

“Le prime reazioni alla sentenza con cui la Cassazione ha sancito l’obbligo dei Comuni di risarcire ai cittadini i danni per la ‘movida’ troppo rumorosa riguardano tutte, in un modo o nell’altro, la richiesta di maggiori poteri di ordine sanzionatorio in capo ai comuni stessi”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli e Leone Barilli, rispettivamente Segretario e membro di Direzione di Radicali Roma.
“La circostanza non meraviglia, visto che a oggi, a partire da Roma, l’approccio repressivo è stato l’unico a essere adottato per la gestione della vita notturna, con risultati che definire negativi sarebbe un eufemismo, mentre manca del tutto la messa in campo di una visione complessiva di città che miri a governare la vita della notte in modo trasversale, promuovendo la collaborazione tra operatori, cittadini e istituzioni. L’anno scorso, come Radicali Roma, abbiamo organizzato gli ‘Stati generali della notte’, coinvolgendo i maggiori esperti internazionali sulle politiche della vita notturna e mettendo a confronto le esperienze virtuose di gestione del fenomeno che sarebbe possibile mutuare, adattandole alla nostra realtà, per uscire dalla spirale delle ordinanze proibizioniste che da sole non sono in grado di produrre alcun risultato. Stupisce che iniziative del genere debbano essere organizzate da un singolo movimento politico e non vengano adottate dalle istituzioni cittadine, che avrebbero modo di promuoverle con ben altri mezzi e con maggiore risonanza, potendone trarre importantissime indicazioni in termini di strategia e obiettivi. Di fronte al rischio che l’approccio proibizionista finisca anche per produrre un danno alle finanze pubbliche, chiediamo al sindaco Gualtieri di riprendere e rilanciare quell’esperienza, facendola propria e convocando un grande e partecipato appuntamento istituzionale dal quale trarre le linee guida per un approccio complessivo, senza il quale qualsiasi ipotesi di soluzione del problema è destinata a rimanere velleitaria. Noi, come sempre, siamo a disposizione per dare una mano a realizzarla”.