RADICALI ROMA

Mafia Capitale, Magi (Radicali) A L’Arena-Domenica In: Documenti alla mano emergenza casa non esiste, ma è solo fonte di lucro

“Nella Capitale l’emergenza abitativa non esiste. Ma, esattamente come l’emergenza nomadi, è stata creata e viene alimentata ad arte, anno dopo anno e consiliatura dopo consiliatura, esclusivamente a scopo di lucro”, lo ha dichiarato Riccardo Magi, Presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma, ospite oggi a L’Arena condotta da Massimo Giletti, in diretta su Raiuno. “Se infatti si facesse rispettare la legge, facendo uscire dalle case popolari chi non ne ha diritto perché ha un reddito troppo alto o ha altre case di proprietà, possiamo dire, documenti alla mano, che si azzererebbe immediatamente la graduatoria del 2010 ancora pendente”, ha spiegato Magi.

“Le violazioni di legge che sono dietro questa e le altre vicende emerse dall’inchiesta sulla Mafia capitale dimostrano che è saltato completamente il sistema di controlli interno all’Amministrazione comunale, rafforzato peraltro nel 2012 con modifiche legislative nazionali. Nessuno infatti – ha affermato Magi nel corso del programma –  sottolinea che oltre al livello di controllo e di indirizzo politico esistono organismi come il Segretario generale e la Ragioneria, oltre a tutti gli alti dirigenti chiamati a vigilare sulla regolarità di appalti e affidamenti dei servizi pubblici. E’ fondamentale capire se non hanno funzionato e perché. Eppure sarebbe bastato guardare i bilanci e i bandi per accorgersi delle enormi anomalie che noi Radicali abbiamo reso note e denunciato in ogni sede, dalla Procura, alla Corte dei Conti, all’Autorità anticorruzione e perfino alla Commissione europea, ben prima che scoppiasse lo scandalo.

La trasparenza è il miglior antidoto alla corruzione e alle clientele. Perché, allora, tutti i dati relativi alle gare pubbliche e agli affidamenti e ai contratti – ad esempio proprio quelli per l’emergenza abitativa – non sono pubblicati online, come prevede la legge? Abbiamo dovuto renderli noti noi Radicali, proprio come accaduto nel 2012, quando i consiglieri Radicali alla Regione Lazio decisero di pubblicare i bilanci dei gruppi consiliari permettendo così che venisse alla luce la razzia di soldi pubblici a opera di Fiorito&Co”, ricorda Riccardo Magi.

E’ necessario ripristinare il sistema di controllo e dare anche ai cittadini la possibilità di controllare i politici eletti, accantonando il meccanismo di selezione della classe dirigente che, attraverso il sistema feudale delle preferenze, falsa il gioco democratico. L’unica vera garanzia è rappresentata dal sistema uninominale che prevede regole chiare e semplici: un confronto tra programmi e biografie e un solo eletto che per cinque anni è sottoposto al controllo di 90 mila cittadini”, ha concluso il Presidente di Radicali Italiani.