RADICALI ROMA

Magi – Metro C: Parole Presidente Roma Metropolitane non rassicurano su destino principale opera strategica Paese

Dichiarazione di Riccardo Magi consigliere Radicale eletto nella Lista civica Marino

Le risposte che il presidente e Ad di Roma Metropolitane ci ha fornito oggi, nel corso della prima audizione dal suo insediamento ( link al video integrale audizione http://www.radioradicale.it/scheda/425096 ) , fanno temere per la possibilità dei romani di avere un’opera con costi  proporzionati alla sua funzionalità e in tempi ragionevoli.
La principale opera strategica italiana si conferma un’opera strategica “all’italiana” espressione che lo stesso presidente ha utilizzato riferendosi al modo in cui è stato inteso il ruolo del Contraente Generale nella lunga e incredibile vicenda di quest’opera, non proprio conforme a quanto previsto dalla “legge obiettivo”.
Il quadro economico e il quadro giuridico dell’opera sono stati completamente stravolti. Basti a testimoniarlo il costo complessivo da Pantano a Colosseo che sarà non inferiore ai 3 miliardi e che fa temere che il costo complessivo dell’opera difficilmente sarà inferiore ai 5 mld.

Il nuovo corso di Roma Metropolitane avrebbe dovuto garantire ai cittadini la discontinuità rispetto alle prassi seguite dall’azienda in questi primi dieci anni di realizzazione dell’opera. In questo senso è ancora più preoccupante che il presidente e amministratore delegato di Roma Metropolitane, nominato a seguito della revoca dei precedenti vertici della società comunale – anche a causa della sottoscrizione dell’Atto attuativo del 9 settembre 2013 – non ritenga di compiere iniziative di autotutela rispetto agli effetti di quell’Atto che riconosce ulteriori somme alle imprese in modo illegittimo.
Peraltro quell’atto prevedeva la consegna della tratta fino a Lodi e l’inizio del presercizio nell’agosto scorso ma ciò non è avvenuto, mentre la stazione di S. Giovanni che avrebbe dovuto essere consegnata entro dicembre 2015 abbiamo appreso oggi che lo sarà entro giugno 2016.

La verità è che ancora oggi nessuno è in grado di dire quando, con quale progetto e con quale costo l’opera sarà completata. Sappiamo che forse lo sarà per il 2023 e con un lungo tratto di circa 2 km senza stazioni, da piazza Venezia a S. Pietro (la stazione dovrebbe collocarsi a ridosso dei bastioni di Castel Sant’Angelo).