Ma adesso la parola è ai giudici, decidono loro…
«Welby ha voluto percorrere tutto il cammino “pubblico” della sua vicenda. Ha chiesto agli avvocati, ha fatto ricorso a un giudice per veder rispettata la sua volontà. Io credo che la dignità non può essere imposta, che solo chi vive nel limite possa scegliere… E se nessuno dovesse rispondere, l´unica via che resta è la disobbedienza».
Il ministro Turco, pur rifiutando l´eutanasia, ha espresso solidarietà a Welby. C´è chi invece su questo resta in silenzio…
«Credo, tanto per andare al punto, che l´etica, l´etica cristiana debba rispondere… Ma soprattutto che il legislatore debba garantire non solo le scelte dei cattolici, ma anche le altre. Basta proibire, punire e condannare: un conto sono le norme morali, un conto sono le norme di legge. Non si può proibire secondo un criterio etico».
Il Vaticano è su posizioni diverse…
«Il Vaticano va ascoltato e rispettato, ma nel confronto. A nessuno può essere imposta una vita vegetativa. A nessuno può essere imposta una vita che non vuole. Bisogna dire no alla violenza che si sta esercitando su Welby e rivendicare il diritto supremo: quello di scegliere».