RADICALI ROMA

OmniRoma – Legalità, trasparenza e interventi sul territorio: il "nuovo corso" dei Radicali

Roma, 13 DIC – “Una capitale ‘radicale’, improntata su politiche di legalità e trasparenza e sull’essere umano come valore per risollevare le sorti della città e di suoi abitanti”. Con queste parole Paolo Izzo, segretario dei Radicali di Roma, ha aperto i lavori dell’assemblea annuale 2014 dei radicali, dal titolo “Capitale radicale, capitale umano”, per l’approvazione di una “mozione generale”, dai molti punti, sulle future attività dell’associazione. Rompere i legami con la classe politica dei partiti che vivono “di finti rimborsi elettorali e di spesa pubblica clientelare”, si legge nel documento dell’assemblea redatto dall’associazione. Fra i temi affrontati dalla mozione, che servirà all’associazione per “spingere”, far pressione sulle istituzioni sull’adozione di misure particolari e generali (attraverso, ad esempio l’Assemblea Capitolina, attraverso la figura del consigliere radicale Riccardo Magi): l’emergenza rifiuti “tutt’altro che superata, con la necessità di un nuovo piano industriale Ama”; l’immigrazione, in primis le politiche di gestione dei campi rom; il riconoscimento delle unioni civili; la mobilitazione per accelerare l’adozione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA); la riforma del sistema di erogazione di servizi di assistenza cittadini nella direzione una maggiore libertà di scelta garantendo l’effettiva centralità del “progetto individuale”, già indicato la normativa regionale come strumento alla base di un’erogazione di servizi finalizzata all’autorealizzazione dell’assistito; il proseguimento e il rilancio delle azioni intraprese 2013 per il diritto di cittadini di accedere liberamente alla spiaggia del lungomare di ostia, ormai divenuto a tutti gli effetti un “lungomuro”. È un “nuovo corso”, quello dei Radicali romani, per l’inizio del quale c’è innanzitutto bisogno dello “strumento della nonviolenza, “inerme ma non inerte, secondo la tradizione gandhiana. E nell’intervento del segretario Izzo, anche un accenno all’inchiesta su Mafia Capitale. “La tempesta non è stata un incidente – ha detto Izzo – ma il riflesso di un sistema politico pervasivo, fondato sulla partitocrazia, che ha occupato ogni angolo del territorio, rendendolo terreno fertile per corruzione e antipolitica”. I lavori dell’assemblea, che ha visto l’associazione chiudere l’anno con saldo positivo (6.270 euro) e 114 nuovi iscritti, proseguiranno fino alle 21 di stasera e riprenderanno domani mattina, per poi concludersi definitivamente a ora di pranzo. Nel corso dei lavori, saranno anche presentate le nuove candidature a presidente, segretario e tesoriere per l’anno 2015.