«Si renda a Giovanni Nuvoli il possesso del suo corpo che gli viene tolto per torturarlo, per continuare ad imporgli una innaturale tortura». Lo ha detto Marco Pannella in diretta a Radio Radicale, commentando la notizia che la procura di Sassari ha dato parere negativo alla richiesta di Giovanni Nuvoli, malato di distrofia muscolare amiotrofica e ricoverato nel reparto di rianimazione di un ospedale sassarese. «Quando ho letto le righe di agenzia che parlavano di Nuvoli, mi è scoppiata dentro la capacità di sdegno, di rifiuto di una corresponsabilità per omissione» ha sottolineato Pannella. Sull’argomento è intervenuta anche l’Associazione Coscioni: «L’ordinanza con la quale il giudice Piras ha dichiarato inammissibile la richiesta di Nuvoli di interrompere le terapie è anticostituzionale e frutto di un evidente malinteso» afferma Marco Cappato, radicale e segretario dell’Associazione Coscioni: «Secondo il giudice Piras,
— non si può costringere un medico a compiere un atto al quale la sua coscienza si ribella. Ma in realtà si tratta solo di garantire a quel medico che decidesse di rispettare la volontà delle persona di non essere trattato come un omicida».