RADICALI ROMA

Raggi risponda al fallimento del piano rom con delibera Accogliamoci

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“Di fronte al rapporto dell’Associazione 21 luglio sull’impatto fallimentare del Piano Rom nella città di Roma a 30 mesi dalla sua presentazione da parte della giunta Raggi, non possiamo non essere profondamente preoccupati, anche se non siamo sorpresi”. Così in una nota Francesco Mingiardi, segretario di Radicali Roma, e Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali. 

“Quel Piano, sbandierato dalla Sindaca e da Beppe Grillo nel 2017 come risolutivo per il superamento dei campi e per favorire una reale integrazione delle famiglie, mostra oggi tutti i suoi limiti: dal dato più drammatico relativo al dimezzamento dei minori iscritti a scuola, fino a quello più prevedibile, che parla di pochissime famiglie che sono riuscite a intraprendere un percorso reale di autonomia a seguito degli sgomberi effettuati senza garanzie adeguate.
Come Radicali Roma, insieme all’associazione 21 luglio e ad altre realtà del terzo settore, abbiamo provato a dare il nostro contributo elaborando una strategia operativa a lungo termine, con tempi e modi definiti, per superare i campi attraverso percorsi di inclusione: la nostra proposta si trova nella delibera di iniziativa popolare ‘Accogliamoci’, sottoscritta da oltre 6.000 cittadini romani, depositata nel settembre 2015 e ancora nelle mani dell’Assemblea capitolina. Oggi chiediamo all’amministrazione di ripartire da lì per superare le criticità e impostare su basi diverse e più efficaci la questione della condizione di marginalità in cui migliaia di persone vivono nella nostra città. Ringraziamo l’associazione 21 luglio – concludono – per il lavoro di monitoraggio svolto, che ha colmato la totale mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione Raggi: finora, da parte degli uffici di Roma capitale, non sono state rese note né informazioni, né statistiche né tanto meno analisi su questo problema delicatissimo, e non più rinviabile”.