

Dichiarazione di Riccardo Magi e di Alessandro Capriccioli, Segretario rispettivamente di Radicali Italiani e di Radicali Roma:
Matteo Renzi ha ragione: a Roma la situazione è davvero imbarazzante. Non soltanto a causa di un'amministrazione che continua a rifiutarsi di assumere concretamente la responsabilità di governare, ma anche a causa dell'assenza, pressoché totale, di un'opposizione che la incalzi, inchiodandola alle proprie omissioni e soprattutto indicando soluzioni alternative da percorrere per rilanciare la città.
La crisi di Roma ha ormai assunto le sembianze della paralisi: per non rischiare di cadere negli errori del passato, il Movimento 5 Stelle ha deciso di intraprendere la strada dell'immobilismo, nella quale non si sbaglia semplicemente perché non si fa. Eppure - dai trasporti, al modello istituzionale, all'immigrazione, ai servizi pubblici, dalla partecipazione popolare alla questione del debito - a ogni grande questione che condiziona la vita dei cittadini corrisponde una riforma da poter realizzare per affrontare i problemi alla radice. Riforme che come Radicali abbiamo messo sul tappeto da tempo e, fin dalla campagna elettorale, offerto al PD che però, come nel caso della riforma dell'accoglienza ai rifugiati - che per la capitale sta diventando in questi giorni una vera e propria piaga - ha mostrato di non comprendere, esattamente come il M5S.
Da questo dovrebbe partire il "progetto per Roma" del quale l'ex premier ha parlato: elaborare e mettere in campo proposte "radicali", in discontinuità con il passato, avere il coraggio di intraprenderle e la forza di combattere per farle adottare. Cosa che purtroppo, se non ci si decide ad ascoltare chi quelle proposte non soltanto le ha elaborate, ma ha avuto il senso di responsabilità di metterle a disposizione, è destinata a rimanere impossibile.