RADICALI ROMA

STOP ALLA SIMULAZIONE DEMOCRATICA! RIPRISTINO DELLA LEGALITA' NEL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA

APPELLO DEI COMITATI DI CITTADINI AL SINDACO WALTER VELTRONI
E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MIRKO CORATTI. FIRMA ANCHE TU.

Signor Presidente del Consiglio comunale,

Signor Sindaco,

la democrazia reale italiana versa in un preoccupante stato di emergenza: segni di sfiducia e pessimismo nei confronti delle istituzioni si manifestano con sempre maggior frequenza in ampi strati della popolazione.
In questa nuova fase politica l’unica novità è rappresentata dal tentativo della classe politica di mettere in scena una simulazione democratica dal carattere falsamente inclusivo, che elude la domanda sempre più pressante e consapevole di trasparenza, legalità e giustizia.
Nonostante ciò, stiamo assistendo ad una sorta di grande primavera politica (e sociale) che si accompagna al risveglio dell’impegno dei cittadini e che potrebbe contribuire al cambiamento di questa situazione di patente immobilità.

A Roma sono ormai centinaia i comitati di cittadini che si mobilitano per partecipare ai processi decisionali, i cui effetti si ripercuotono direttamente sulle loro vite.

Lo Statuto del Comune di Roma, in attuazione dei principi costituzionali e comunitari, assume come suo principio programmatico “l’assicurare la più ampia partecipazione degli appartenenti alla comunità cittadina, singoli o associati, all’amministrazione locale”.
Le delibere di iniziativa popolare sono uno dei più significativi strumenti a disposizione dei cittadini per l’esercizio della funzione di partecipazione alla vita della polis.
Sul punto, il nostro Statuto, una piccola avanguardia italiana, è chiarissimo: l’articolo 8 prevede che “gli appartenenti alla comunità cittadina esercitano l’iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale e della Giunta”, disponendo che “il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale si determinano, secondo le rispettive competenze, sul progetto di iniziativa popolare entro sei mesi dal deposito”.
Nel corso delle ultime due consiliature oltre 90 mila cittadini hanno sottoscritto undici delibere d’iniziativa popolare. Si tratta di uno sforzo democratico straordinario, di una chiara manifestazione della volontà dei cittadini di contribuire alle decisioni che riguardano il governo del proprio territorio, la difesa dell’ambiente, la salvaguardia del tessuto sociale.
In otto casi, la delibera non è stata votata dal Consiglio comunale, in uno è stata approvata ma non ha avuto esecuzione, mentre di recente la delibera sul registro delle unioni civili è stata bocciata.
In un paio di occasioni l’iniziativa popolare ha di già dimostrato la capacità della cittadinanza di contribuire al governo del territorio, avendo determinato il mutare dell’orientamento dell’amministrazione comunale: ci riferiamo all’accordo tra Regione e Comune per l’inserimento del Colle della Strega e del Fosso della Cecchignola nel Parco dell’Appia Antica e al ritiro del progetto di costruzioni dell’area B adiacente all’auditorium.
Siamo convinti che la nostra città non possa permettersi di rinunciare al contributo di quei cittadini che si organizzano per partecipare attivamente e secondo legge alla formazione dell’interesse generale.
Crediamo che solo il rigoroso rispetto delle regole, dello Statuto, possa costituire garanzia del funzionamento democratico della nostra comunità.
Riteniamo perciò non più tollerabile che il Consiglio e la Giunta comunale non si determino su tutte quelle iniziative popolari depositate da ben più del vigente termine di sei mesi, impedendo ai cittadini e all’opinione pubblica di conoscere le posizioni dei titolari di cariche elettive.
Per questo motivo ci rivolgiamo a voi, quali massimi rappresentanti dell’Amministrazione e dell’Assemblea elettiva, per interrompere l’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini che rischia di configurarsi.

Confidiamo nella vostra capacità di dare pronta risposta alla diffusa esigenza di legalità, invitandola a predisporre tempestivamente la calendarizzazione nelle sedute  del Consiglio comunale di tutte le Proposte di Delibera di Iniziativa Popolare ancora giacenti.
Riteniamo questo esito irrinunciabile, non tanto e non solo per ristabilire il principio di Legalità in un contesto istituzionale sostanzialmente inadempiente, quanto soprattutto in segno di rispetto alle migliaia di cittadini che, con la loro firma, hanno voluto testimoniare una preziosa esperienza di democrazia partecipativa, oggi purtroppo ancora incompiuta.

 

PER ADERIRE ALL’APPELLO: http://www.legalitaepartecipazione.org/