RADICALI ROMA

Su morte Wissem chiediamo che emerga la verità

“Mi auguro che dopo gli esiti dell’autopsia le indagini sulla morte di Wissem Latif, su cui ci sono recenti e inquietanti sviluppi, arrivino nel più breve tempo possibile a stabilire la verità”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma.
“Già a dicembre del 2021, quando ricoprivo la carica di consigliere regionale del Lazio, appresa la notizia della morte del ragazzo mi recai al Cpr di Ponte Galeria per consultare la documentazione medica in possesso del centro insieme al Garante delle persone private della libertà Stefano Anastasia. In quella circostanza ci accorgemmo, tra le altre cose, del fatto che dai registri del San Camillo risultava essere stata praticata nei confronti di Wissem una contenzione protrattasi per tre giorni consecutivi, e denunciammo pubblicamente la circostanza sottolineando la necessità che sulla vicenda fosse fatta piena luce. Oggi come allora, ricostruire al di là di ogni ragionevole dubbio  l’ultima settimana di vita di un ragazzo di ventisei anni, arrivato in Italia per cercare un’esistenza migliore rimane una priorità e un dovere: a maggior ragione perché quella settimana, dal Cpr al reparto psichiatrico del San Camillo, è stata trascorsa interamente nelle mani dello Stato”.