RADICALI ROMA

Una via per Craxi? Tutti d'accordo tranne il Prc

Via Bettino Craxi? La maggioranza capitolina sembra favorevole, non così Rifondazione. Dopo la proposta di Cicchitto di intitolare una strada di Roma e di Milano all’ex leader socialista, nella Capitale il dibattito si accende. “Penso da tempo – afferma coordinatore romano della Margherita, Roberto Giachetti – che la figura di Craxi sia una figura da rivedere e ripensare rispetto a quello che è stato l’atteggiamento avuto quando era ancora in vita e subito dopo. E’ stato un personaggio controverso, ma anche di rilievo: non c’è dubbio che abbia segnato un pezzo di storia del Paese e non ci troverei nulla di anomalo a dedicargli una strada”.

Non ha riserve nemmeno il capogruppo in Campidoglio dell’Ulivo per Veltroni, Giuseppe Battaglia: “Craxi è un personaggio che ha segnato un pezzo di storia del Paese e intitolargli una strada comunque non significa approvare tutto il suo operato”. Ma poi aggiunge: “Sarebbe interessante dedicarne una a lui e una a Enrico Berlinguer che ancora non ce l’ha”. E se dai partiti arriverà una mozione o un documento di indirizzo, fa sapere il presidente del Consiglio comunale di Roma Mirko Coratti, ”li prenderemo in esame. Non ragionare su questo sarebbe stupido. Anche intitolare una strada – conclude – è una forma di democrazia”.

Di parere diametralmente opposto il segretario romano di Prc, Massimiliano Smeriglio: ”Roma non puo’ intitolare una strada a Bettino Craxi per due motivi, uno politico e uno giudiziario. Nessuna strada a chi ha portato allo smantellamento dello stato sociale, all’abbattimento della scala mobile, e in generale a una forsennata modernizzazione del paese. Craxi ha posto le premesse per un’ulteriore evoluzione del populismo italiano che ha trovato la faccia e le gambe di Silvio Berlusconi”. Sul piano giudiziario, ”non siamo forcaioli – ribadisce – ma garantisti. Craxi è stato condannato e il Psi distrutto dalla storia e dalle tangenti”.