RADICALI ROMA

06blog.it – Legge Mancia del Campidoglio, "l'obolo" ai consiglieri e l'isolamento di chi denuncia

Articolo di Andrea Spinelli Barrile

In Campidoglio parte una sorta di “macchina del fango”: gli oboli ai consiglieri denunciati da Riccardo Magi sono la trippa di Ernesto Nathan

Si attende con trepidazione l’approvazione del bilancio previsionale 2013 (la folle prassi vuole si approvi a fine 2013) da parte del Consiglio Comunale di Roma Capitale, che negli ultimi giorni registra agli atti sedute ai limiti della decenza politica ed istituzionale.

Il problema è sempre lo stesso: “li sordi”, quelli che mancano e quelli che, grazie alla “manovrina d’aula”, restano a garanzia dei consiglieri comunali, come denunciato dal radicale Riccardo Magi pochi giorni fa: solo a Magi sono stati “offerti” ben 50mila euro (sarebbero 15 milioni di euro in tutto, secondo Sergio Rizzo del Corriere della Sera), cifra utilizzabile a totale discrezione del consigliere che incassa;: queste vengono raggruppate in un maxi-emendamento di giunta o di commissione Bilancio e poi destinate a chi di dovere attraverso gli assessorati.

Una vera e propria spartizione di fondi pubblici a margine dell’approvazione di un bilancio che, c’è da giurarci, sarà a base di lacrime e sangue: una “prassi”, l’ha definita Magi, che si ripete da anni e sulla quale anche il sindaco Ignazio Marino ha espresso il proprio disappunto. Il problema non è unicamente lo spreco di fondi, ma anche il doping che in questo modo viene iniettato nella competizione elettorale, falsando il gioco democratico.

Fatto sta che, allo stato attuale, nessuna rassicurazione è stata data al consigliere Magi (che ha trovato appoggio e solidarietà dai colleghi del M5s, unicum in Italia) ed alla cittadinanza di Roma; Marcello de Vito ha addirittura aperto le porte a Riccardo Magi, accodandosi senza protagonismi alla denuncia radicale:

“E’ un onore essere in Consiglio con lui e saremo al suo fianco in questa battaglia, perché se quanto denunciato sulla manovrina d’aula fosse vero se ne dovrebbero andare tutti a casa.”

Sulla sponda democratica invece, naturale approdo politico di Magi in Consiglio Comunale, è invece in atto, denuncia il segretario di Radicali Roma Paolo Izzo, un vero e proprio isolamento politico:

“Per questa battaglia nonviolenta, Magi ora sta rischiando l’isolamento e persino ricevendo delle calunnie e nemmeno tanto velate minacce, come dimostra un articolo del Messaggero di ieri, che riportava la dichiarazione di un non meglio precisato esponente del Partito democratico, secondo cui il radicale farebbe la sua denuncia contro gli sprechi del Comune, per «motivi inconfessabili». Ed è stata questa – per il resto, un ostinato silenzio – una delle poche reazioni del Pd consiliare capitolino alla denuncia di Magi e anche a una nostra lettera aperta a militanti ed esponenti democratici in cui chiedevamo, forse ingenuamente, che si schierassero invece con lui, come ha fatto per esempio il consigliere del M5S Marcello De Vito. […] Riccardo quella battaglia quasi solitaria la sta conducendo per un unico motivo e proprio in linea con il pensiero e l’azione dell’antico sindaco di Roma e con le promesse di quello attuale: “Nun c’è trippa pe’ gatti”, ovvero non sono più permessi sprechi di risorse pubbliche, per chi voglia fare i propri interessi clientelari a scapito dei cittadini romani in un momento di crisi economica come quello attuale. “

Izzo, che paragona gli “oboli” erogati ai Consiglieri comunali ai fondi per le frattaglie ai gatti romani, tagliati proprio per motivi di bilancio dal mitico sindaco Ernesto Nathan, che costrinse i felini della Capitale (utili a scacciare via i topi) a procacciarsi da soli il cibo, da qui il detto “nun c’è trippa pe’ gatti”, ha lanciato un vero e proprio appello, anche tramite 06blog, affinchè la golosa spartizione di fondi pubblici non avvenga.

I Consiglieri Capitolini del PD non dovrebbero poi preoccuparsi più di tanto dell’impoverimento dei loro bacini elettorali: di buone gattare se ne trovano sempre.