RADICALI ROMA

Mozione per l’anno 2009

MOZIONE GENERALE
CONGRESSO ANNUALE
ASSOCIAZIONE RADICALI ROMA
ROMA 5-6 DICEMBRE 2008

Gli iscritti dell’Associazione Radicali Roma, riuniti nell’Assemblea annuale statutaria il 5 e 6 dicembre 2008 in Via Torre Argentina 76 a Roma, ascoltate le relazioni del Segretario e del Tesoriere le approvano.
L’Associazione Radicali Roma, inoltre, condivide e si riconosce nella mozione approvata al congresso di Radicali Italiani del 30 ottobre – 2 novembre 2008, ribadendo in pieno la propria convinta adesione alle battaglie del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito e delle associazioni costituenti.
L’Associazione Radicali Roma ringrazia gli iscritti ed i simpatizzanti per lo straordinario lavoro di questi ultimi 17 mesi, concretizzatosi alcune settimane fa nel deposito della proposta di delibera ad iniziativa popolare sull’istituzione di un’Anagrafe Pubblica degli eletti; il lavoro militante, l’impegno di tempo e risorse umane ed economiche di ognuno ha permesso di raccogliere oltre 5000 firme, grazie a oltre 170 tavoli usciti in 90 giorni. Consapevoli della fondamentale importanza di questo traguardo, peraltro impreziosito ed in qualche misura “garantito” dalla firma del Sindaco Alemanno, l’Associazione impegna i propri organi dirigenti a seguire da vicino l’iter consiliare della delibera, per mettere in atto ogni tentativo, contatto e strategia di lotta non violenta, affinché la proposta venga non solo discussa in Aula del Consiglio Comunale di Roma entro i termini perentori statutari, ma anche approvata. L’Associazione impegna altresì gli organi dirigenti a vigilare nei mesi successivi, che la proposta venga posta in essere dagli organi tecnici e politici competenti.
Preso atto del particolare momento di difficoltà in cui si dibatte la partecipazione democratica nel Paese, con lo svilimento continuo delle istituzioni (ridotte spesso ad assemblee meramente di ratifica di posizioni e patteggiamenti conclusi altrove), l’Associazione Radicali Roma decide di intraprendere un percorso articolato, atto ad instaurare una sorta di rilancio del diritto e della legalità, partendo dal locale e cercando di coinvolgere soggetti diversi intorno ad un dibattito sul come “legalizzare Roma”, slogan del Congresso ed obiettivo centrale futuro dell’Associazione, che deve tradursi in un percorso politico atto a sottolineare il deficit di democrazia nei diversi ordini di consiglio della città, per rilanciare con forza l’esigenza della laicità nelle istituzioni.
Alla luce di ciò il Congresso impegna i propri organi dirigenti a farsi co-promotori di una grande assemblea autoconvocata da tenersi entro i prossimi 2 mesi, chiamando al confronto soggetti fra i più diversi e comunque disponibili, siano essi soggetti individuali o Associazioni, su temi come la forma della organizzazione politica e della partecipazione alla vita dei partiti come costituzionalmente previsto, della ineludibile riconquista e attuazione della democrazia partecipata e della legalità, anche per meglio affrontare temi complessi come il federalismo (che vogliamo sia essenzialmente politico e non solo amministrativo-istituzionale), magari coniugandolo con una idea compiuta ed attuativa sul progetto di città metropolitana, alla quale arrivare con un percorso di confronto serrato con i vari livelli istituzionali locali.
L’Associazione, inoltre, forte della sua recente inchiesta sullo stato di illegalità in molti dei consultori e pronto soccorso cittadini, intende rinnovare con forza le proprie inchieste sulla prescrizione della pillola del giorno dopo e l’adeguata accessibilità alla contraccezione consapevole, con iniziative e battaglie non violente, affinché non cali un silenzio omertoso sulle difficoltà di molti nel veder riconosciuto un diritto, soprattutto quando si tratta delle fasce più deboli della popolazione: in modo particolare giovani e stranieri.
Così come sarà compito dei nuovi organi dirigenti promuovere discussione pubblica sull’utilizzo terapeutico della cannabis, la cui utilità clinica in numerose condizioni patologiche è riconosciuta in molte democrazie avanzate (Stati Uniti su tutte), mentre da noi incontra ancora resistenze a macchia di leopardo, con regolamenti attuativi delle diverse ASL del territorio, che recepiscono con modalità differenti le indicazioni scientifiche e giuridiche.
Sarà inoltre necessario improntare l’azione politica dell’Associazione affinché non si perpetui il silenzio dell’informazione, che sovente impedisce al cittadino di conoscere e aderire alle iniziative radicali, nazionali come locali. Gli organi dirigenti sono impegnati dall’Assemblea ad esplorare fino in fondo la possibilità di dotare l’Associazione di un proprio strumento divulgativo. Ma l’obiettivo di rompere l’omertoso silenzio degli organi di informazione verrà perseguito soprattutto mediante l’organizzazione di dibattiti ed incontri pubblici monotematici, su alcuni dei tanti temi, storicamente fonte di battaglie radicali (disabilità, forma partito, trasparenza, antiproibizionismo etc.); l’Associazione Radicali Roma intende valorizzare il ricco e corposo archivio, anche audiovideo, delle tante battaglie radicali succedutesi negli anni, per declinarle in momenti di rivalutazione storica piegata alle esigenze locali di legalità e partecipazione democratica, coinvolgendo sia forze politiche consolidate sul territorio, sia realtà associative che dovessero dimostrarsi particolarmente attente alle sollecitazioni che verranno via via proposte.
L’Associazione sarà comunque vigile nei confronti delle tante nuove istanze che proverranno dal tessuto civico di Roma e del suo hinterland, con i fermenti del mondo della scuola, la crisi finanziaria, la raccolta e smaltimento rifiuti, la nuova sindacalità nel precariato solo per citarne alcuni, per essere disponibile ad offrire contributo di idee, proposte e ad incardinare battaglie e mobilitazioni, con il rigoroso metodo radicale della legalità e della trasparenza.

Eletti:
Segretario: Demetrio Bacaro.
Tesoriere: Jacopo Lenigno.
Presidente: Luca Placidi.

MOZIONI PARTICOLARE 1

“Strumenti di comunicazione e modalità di regolamentazione”
Come verificato e sperimentato ripetutamente in questi mesi all’interno dell’Associazione Radicali Roma è fortemente avvertita nella “comunity” degli associati la necessità della comunicazione, della partecipazione dibattimentale, che in qualche modo travalichi e si estenda oltre e non solo alle riunioni settimanali del martedì.

Gli spunti di riflessione, ma anche di agire politico, che quotidianamente emergono nella nostra realtà associativa necessitano senza dubbio di uno strumento di condivisione, incontro e “scontro”, che abbia possibilità di fruizione immediata e che consenta in tempo reale una sorta di assemblea permanente virtuale, che soddisfi le necessità di confronto degli iscritti e metta a disposizione degli organi dirigenti l’azione politica (Segretario e Tesoriere) un costante monitoraggio e valutazione del sentire assembleare.

A tal proposito appare priorità ineludibile quella del dotarsi di strumenti elettronici atti a permettere tali luoghi del confronto; del resto l’ottimizzazione del rendicontare con strumenti audiovideo le assemblee del martedì (da molti disertate, ma da tantissimi condivise) impone strumenti di fruizione dei documenti elettronici, audio e video appunto che si vanno producendo ormai con buona regolarità.
Si sollecita quindi il tesoriere ed il segretario eletti da questa assemblea a porre in essere tutti i necessari approfondimenti ed eventuali preventivi di spesa, che consentano all’Associazione Radicali Roma di dotarsi di un sito on line, nel quale siano appositamente inseribili video e clip audio fruibili in streaming; soprattutto all’interno del quale sia prevista l’apertura di un forum di discussione, diviso come consuetudine per topic, curato da una sorta di Web master, che, con alcune (poche) regole consenta tramite semplice iscrizione on line di partecipare, scrivere, condividere argomenti inerenti la vita associativa, proporre iniziative, commentare avvenimenti o decisioni ed insomma fare tutto quello che normalmente si può con questi strumenti di democrazia elettronica.
In tal modo si restituirebbe anche alla Mailing List il suo ruolo di strumento comunicativo, in alcune circostanze trasceso in una chat obbligata, in mancanza proprio di strumenti adatti.
Proprio al fine di restituire alla Mailing List il ruolo di strumento comunicativo non solo per tutti gli iscritti ma anche per tutti i curiosi che volessero avvicinarsi, anche con passo lento, all’Associazione, si dà mandato al Segretario e al Tesoriere di stabilire delle regole che limitino il numero di email (giornaliere, settimanali o mensili) che ogni indirizzo può spedire alla Mailing List dell’Associazione.

MOZIONE PARTICOLARE 2
Al fine di mantenere alta l’attenzione dell’Associazione sulle decisioni del consiglio comunale e della giunta del comune di Roma
Visto il carattere locale dell’associazione,
Visto l’interesse nell’ambito del governo del Comune di Roma,
Vista la sintonia programmatica e di idee con il consigliere comunale della Rosa Nel Pugno Gianluca Quadrana,
Vista la precedente esperienza della giunta di Radicali Roma,

Questa mozione particolare impegna il segretario

A nominare i membri della giunta di Radicali Roma che dovranno avere anche il ruolo di informarsi e riferire in assemblea e in mailing list sulle notizie e sugli atti ufficiali più importanti riguardanti l’area tematica o il dipartimento che verrà a loro affidato.

MOZIONE PARTICOLARE 3
Visto il successo del raggiungimento dei 25 iscritti a Radicali Italiani che siano contemporaneamente iscritti a Radicali Roma
Vista la facoltà per l’associazione di avere un rappresentante al comitato nazionale di Radicali Italiani
Sentita la necessità da parte degli iscritti, emersa in sede di dibattito precongressuale e non solo,

Questa mozione particolare impegna il segretario dell’associazione

ad organizzare spazi di dibattito pubblico su quei temi nazionali che abbiano un interesse anche nell’ambito del Comune di Roma.