RADICALI ROMA

Riunione Radicali Roma 8 luglio 2014

Compagne e compagni, in un primo momento l’idea era quella di fare la nostra prima riunione all’aperto, questa sera.
Ma un’allerta meteo – di dubbia attendibilità, visto il sole di stamattina – ci consiglia di rimandarla al prossimo martedì.
Perciò la riunione di Radicali Roma, anche stasera, si terrà a via di Torre Argentina, 76, dalle ore 20.30.

Quello che segue è un “ordine della stagione” (più che del giorno), in cui ho provato a sintetizzare le iniziative proposte da alcuni di voi e da me, che dovrebbero vederci impegnati nei mesi estivi. Su di esse vi invito a concentrare la vostra attenzione e gli interventi di stasera, anche in merito alla disponibilità di ciascuno di voi a seguire e a dare una mano su questa o quella proposta.

Ci vediamo stasera.

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Radicali Rom

Una o due presenze settimanali nei quartieri – così come formulato da Sapienza-Canelles – mi sembra una buona idea. Potremmo chiamarle “Chiedilo a Riccardo Magi, chiedilo a Radicali Roma”. Se Riccardo se la sente di passare il tardo pomeriggio-sera con un tavolo organizzato da Radicali Roma, questa potrebbe essere una strada che informi su “Sai perché a Roma” e le altre iniziative e reali possibilità di azione (bilancio e società partecipate soprattutto) del Consigliere, e nel frattempo ci serva per raccogliere le testimonianze sul campo a proposito delle ordinanze proibizioniste, anche per farci un’idea sul diverso modo circoscrizionale di recepirle (suggerimento Capriccioli): direi che – essendo già un appuntamento fisso – potremmo “sacrificare” il martedì della riunione e renderlo itinerante. Così i compagni possono dare una mano e nel contempo sottoporre agli altri le loro questioni. Se necessario troviamo anche un altro giorno, da aggiungere al martedì. Canti e balli, ovviamente, possono accompagnare le serate. Tutti gli appuntamenti verranno comunicati, come un’agenda itinerante, anche alla stampa, magari fornendo un ordine del giorno (proprio come se fosse la nostra riunione, ma allargata).

Roma ha chiamato Europa

Mentre ci apprestiamo a depositare il ricorso Atac alla Commissione europea, arrivando così al quarto ricorso presentato, e mentre la Valle del Sacco è nel mirino di Iervolino, è opportuno pensare già a un grande convegno di settembre (suggerimento dello stesso Iervolino). I “saggi” sono già al lavoro anche su altre tematiche da sottoporre all’Europa e le affronteremo di volta in volta. Personalmente comincio a tirare le fila di chi si può coinvolgere per un grande appuntamento che renda noto lo stato delle cose, come un seguito del precedente “Roma chiama Europa”.

Ostia croce e delizia

La battaglia di Ostia – come più volte ripetuto in riunione – è una delle iniziative cui ci siamo dedicati di più. Fondamentale a questo punto rivendicare ogni piccola o grande conquista, ma per questo dobbiamo fare un lavoro ancora più mediatico, a mio avviso. Perciò mi concentrerò sui giornali e le tv affinché ci invitino a più riprese ad affrontare la questione, soprattutto dopo il video realizzato dai compagni che su Repubblica.tv ha già raggiunto le 14.000 visualizzazioni. Accompagneremo e abbiamo accompagnato con saluti, ringraziamenti e la dovuta ironia le iniziative di chi (M5S e Verdi perlopiù) sta tentando di dare una mano o di mettere il cappello su quella che “sarebbe” – nel caso di realizzasse – una nostra vittoria. Anche il contatto con i comitati che abbiamo incontrato al convegno è una delle cose che manterrò io, coadiuvato da Maria Laura all’occorrenza. Mentre l’estate “artistica” delle cartoline sarà un ulteriore pretesto per farci parlare della breccia di Ostia in ambienti anche diversi da quelli che siamo usi frequentare.

Viral video

A cominciare da quello che già abbiamo grazie a Emanuele, Maria Laura Gianni e a tutti i protagonisti di quel film su Ostia “a sorpresa”, è fondamentale che ricominciamo a far circolare in maniera capillare i video delle nostre iniziative. Se necessario, acquistando gli strumenti che possono servire ai nostri reporter d’assalto: ci serviranno anche per il punto successivo di questo elenco. A maggior ragione, il materiale che sta montando Molinari sulle unioni civili/delibere popolari deve essere pronto al più presto. Anche su questo, personalmente, potrò fare quello che penso di saper fare meglio: comunicare con l’esterno e con l’interno.

Iniziativa popolare

Scusate se insisto. La calendarizzazione finalmente ottenuta delle delibere popolari, non può sfuggirci come occasione per rilanciarle e per sfruttare l’onda della vittoria sul biotestamento. Legge 194, obiezione di coscienza e Ru486 sono i temi su cui sto concentrando la mia attenzione in questi giorni, coadiuvato anche da De Falco nei limiti del suo tempo disponibile e dalle associazioni che si occupano di questo, dalla Coscioni alla Laiga, passando ovviamente per la compagna Mirella Parachini, che già si è resa disponibile per dare una mano. Penso che potremo trovare anche una chiave regionale per sfruttare una questione riaperta dallo stesso Zingaretti e che quindi – con buona probabilità – incontrerebbe il suo sostegno. Se lavoriamo bene, questa iniziativa può diventare lo sfondo del nostro lavoro, sia di presenza in strada sia di inchiesta/reportage di cui sopra, nonché integrare la parte “europea” della nostra attività. A quel punto, anche i tavoli del primo punto potranno essere incrementati e riportarci agli antichi “splendori” del coinvolgimento della militanza, nostra in primis e delle cellule dormienti poi.