RADICALI ROMA

Corriere della Sera – Mare accessibile a tutti ma non la spiaggia. Pd contro i balneari

di Valeria Costantini

Test di Bonelli: io, cacciato dalla battigia

Si infiamma a Ostia la «guerra dei varchi». Comune contro balneari, Verdi contro il sindaco, bagnanti un po` confusi dal tormentone mariniano «la spiaggia è di tutti». La polemica è divampata dopo il blitz che giovedì ha portato alla creazione di due accessi a mare sul Pontile: passaggi nel «lungomuro» che consentono, dopo 24 anni, ai cittadini di scendere in spiaggia. I balneari, di fronte l`atto di forza, sono insorti. «So che alcuni concessionari vogliono ricorrere al Tar. Lo facciano. Per noi il principio è che il  litorale appartiene ai romani. – la risposta di Ignazio Marino – Lo avevamo promesso in campagna elettorale e ne apriremo altri».Non tutti esultano alla «caduta» del muro. E il problema sicurezza resta: ora i varchi sono corridoi di un metro anti-carrozzine. La Capitaneria di Porto ha già dato un ultimatum al municipio: entro martedì la messa in sicurezza. Nemmeno i Verdi, quelli dei piccone-day, credono risolto il problema accesso-libero. Ieri hanno tentato il loro blitz: pronti a stendere l`asciugamano sulla  riva di uno stabilimento e bloccati subito dal bagnino. «Abbiamo dimostrato che il lungomuro non è stato abbattuto. – ha spiegato Angelo Bonelli, leader nazionale dei Verdi – Siamo stati cacciati perché ci viene consentito di fare il bagno, ma non di rimanere sulla battigia. Un divieto, in violazione dell`art. i della legge finanziaria 2006 che obbliga i concessionari a garantire il libero accesso alla riva, bagno incluso». Comprensibile insomma la confusione dei primi bagnanti che hanno usato i varchi: libero transito  ma non libera spiaggia. «La spiaggia era di tutti anche prima. Marino non faccia blitz ma programmi per lo sviluppo turistico di Ostia» la replica del presidente di Assobalneari-Roma Renato Papagni. «Ridicolo ricorso di un rappresentante di una categoria privilegiata, che si sente padrona del litorale» ha rincarato la dose il consigliere comunale Pd Athos De Luca che ha istituito un Telefono Blu, 0667105918, per le denunce dei bagnanti sul mancato libero accesso dagli stabilimenti.