Continua nella Capitale la raccolta firme sulle delibere popolari della campagna “Accogliamoci”.
“La rivolta dei migranti scoppiata ieri nel CIE di Ponte Galeria è l’ennesima conferma della necessità di superare la disastrosa politica dei luoghi di detenzione forzata, nei quali uomini e donne sono costretti a vivere in condizioni disumane, senza la minima prospettiva di integrazione e senza certezze sul proprio destino. Un modello scellerato, causa di disagio anche per gli operatori, che spesso si trovano da soli a fronteggiare situazioni di drammatica emergenza”; lo dichiarano in una nota Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma, e Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma, promotori delle delibere di iniziativa popolare della campagna “Accogliamoci” in corso nella Capitale.
“Ad aver fallito non è solo il modello dei CIE, ma l’intero sistema dell’accoglienza a Roma. Per questo – continuano – siamo convinti che grazie alle nostre delibere popolari per il superamento dei campi rom e la riorganizzazione dei centri per migranti Roma possa fare da apripista per una riforma più ampia che superi, finalmente, la politica dei ghetti: una politica che viola i diritti di chi fugge da guerre e persecuzioni, e al tempo stesso sperpera risorse pubbliche e favorisce guadagni illeciti. A sole tre settimane dal lancio della campagna sono già oltre 1500 le firme raccolte: a dimostrazione che anche i cittadini vogliono porre fine alle politiche di segregazione, oltretutto disastrose sul piano economico, messe in atto fino ad oggi. Ora dobbiamo proseguire con sempre maggiore decisione verso il traguardo delle 5mila firme necessarie affinché il consiglio comunale discuta le due delibere”, concludono Magi e Capriccioli.
L’iniziativa, sostenuta tra gli altri da Emma Bonino, Luigi Manconi, Giuseppe Civati, Rita Bernardini, ha già ricevuto adesioni e firme significative, come quelle di Fabrizio Barca e Khalid Chaouki.
La prima delibera prevede di riorganizzare il sistema dell’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati a Roma sul modello SPRAR, rendendolo strutturale attraverso politiche territoriali integrate e mirate a rafforzare l’accoglienza e a garantire una presa in carico qualitativamente più adeguata dei beneficiari in centri di piccole dimensioni, con un numero limitato di ospiti, predisponendo percorsi reali di scambio e inclusione nel territorio. Con la seconda delibera si propone di superare la politica dei campi rom attraverso la progressiva chiusura dei “villaggi della solidarietà” e dei “centri di raccolta” presenti a Roma, garantendo alle famiglie rom e sinte l’accesso a reali percorsi di inclusione abitativa e sociale.
Il comitato ACCOGLIAMOCI è composto da Radicali Roma, A Buon Diritto, Arci Roma, Asgi, Associazione 21 Luglio, Cild, Possibile, Un Ponte Per e ZaLab.
Il calendario aggiornato dei tavoli di raccolta firme è disponibile sulla pagina fb https://www.facebook.com/accogliamoci.
I testi integrali delle delibere sono invece consultabili sul sito http://accogliamoci.it/