Dichiarazione di Riccardo Magi, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Roma
“Condividiamo lo sconcerto del senatore-assessore ai Trasporti Stefano Esposito per i dati sugli appalti dell’Atac emersi dall’indagine dell’Autorità anticorruzione che lui stesso afferma di aver sollecitato. Siamo stati i primi, infatti, a sostenere che Atac andasse commissariata subito dopo le elezioni del 2013. Peccato però che Esposito non abbia affrontato con altrettanto zelo lo scandalo della Metro C di Roma su cui già esiste una relazione molto chiara di Cantone che accoglie pienamente i rilievi del nostro esposto sugli abusi e le illegalità che hanno affossato il progetto, anche con la responsabilità della giunta Marino.
Dopo aver tentato invano di sollevare nelle sedi istituzionali un dibattito sul “buco nero” della Metro C, che consentisse alla politica di riprendere le redini di quest’opera ormai fuori controllo, ci siamo rivolti alla magistratura ordinaria e contabile e anche all’Anac.
Oggi la Metro C – la principale opera strategica attualmente in costruzione in Italia che avrebbe dovuto rivoluzionare il trasporto pubblico della Capitale – non ha più nemmeno un progetto, sfregiato dalle innumerevoli varianti che hanno fatto lievitare i costi e smarrire il percorso delle linea. E’ soltanto l’ennesima “mucca da mungere” che tiene in ostaggio la disastrata mobilità cittadina bloccando risorse e investimenti vitali. Spiace quindi che né Esposito – nei suoi pochi ma intensi mesi in veste di assessore – né il Governo – direttamente coinvolto nell’opera e molto attivo nella politica capitolina – abbiano voluto affrontare una questione centrale e non più rinviabile per il futuro di Roma”.