“Stanotte il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato un mio emendamento al bilancio che stanzia, per i prossimi due anni, 600mila euro da destinare alla seconda accoglienza e all’integrazione dei migranti vulnerabili che il decreto sicurezza mette scelleratamente in mezzo alla strada”.
Così in un nota Alessandro Capriccioli, capogruppo di +Europa Radicali al consiglio regionale del Lazio.
“Dopo l’entrata in vigore del decreto Salvini, com’è noto, non verrà più garantita la seconda accoglienza negli Sprar ai titolari di protezione umanitaria, e in questo modo migliaia di persone in condizioni di particolare fragilità sociale (tra cui vittime di violenza, tratta e tortura, donne con bambini) sono destinate, come già sta accadendo, a restare senza alcuna accoglienza pur avendo un titolo di soggiorno. Questo, come abbiamo più volte ribadito, provocherà immancabilmente marginalità sociale, precarietà e quindi insicurezza: è dunque di fondamentale importanza il fatto che a partire da oggi, grazie all’emendamento da noi proposto e approvato dal Consiglio, la Regione Lazio potrà consentire a tante persone di proseguire il percorso di inserimento nei nostri territori e l’effettiva inclusione nel nostro tessuto sociale, rimborsando le spese per i servizi che con il decreto sicurezza vengono loro loro preclusi, in modo che l’impatto di questa legge ingiusta sia attenuato, almeno nel Lazio. Sono convinto che si tratti del miglior antidoto all’approccio securitario di questo governo, di un aiuto concreto ai sindaci della nostra regione e di un importantissimo segnale di resistenza civile e politica a fianco dei territori da parte della giunta Zingaretti: mi auguro che altre regioni seguano questo esempio, per continuare a sostenere le buone pratiche di accoglienza anche in questo momento drammatico”.