“Quando Francesca Tolino è entrata qui, non ha cercato un avvocato o un appiglio giuridico, un risarcimento, ma una leva su cui lavorare: un’azione popolare in cui non si cercava di avere un risarcimento per Francesca ma un risarcimento per l’intera città affinché il servizio di Interruzione Volontaria di gravidanza fosse per tutti, sollecitando così i decisori su una posizione di responsabilità del disservizio dovuto agli obiettori di coscienza”. Lo afferma Francesco Mingiardi, presidente Radicali Roma, presentando l’iniziativa dei Radicali ‘Libera di abortire’, la cui testimonial è l’attivista Francesca Tolino.
“Il 13 luglio ci sarà la prima udienza- ricorda Mingiardi- e scopriremo se il Comune di Roma si farà portatore di questa leva: se lo farà avremo un soggetto pubblico che decide di sostenere un’azione popolare. L’idea di libertà è cercare di mettersi nel corpo dell’altro per comprenderne le scelte: rispettandone lo spazio e il diritto all’autodeterminazione. L’aborto ha smesso di essere un reato perché le persone hanno fatto una scelta di decisione e di autodeterminazione”, conclude il presidente dei Radicali di Roma.