Il successo della crescita di linee cellulari al di fuori dell?organismo richiede che le cellule siano immesse in un mezzo contenente un?attenta miscela di nutrienti, ormoni, fattori di crescita e siero. Normalmente, anche nel caso di colture di cellule umane, nella composizione di questo mezzo rientrano cellule e altri prodotti di origine animale. Questa circostanza, secondo alcuni scienziati, era alquanto prtoblematica perché ? soprattutto in vista di una diffusione delle terapie a base di cellule staminali ? non si poteva escludere che virus animali o altri fattori patogeni (come, per esempio, i prioni), eventualmente presenti nella cultura non andassero a infettare la linea cellulare in crescita e , quindi, i pazienti.
Questa preoccupazione sembra allontanarsi definitivamente grazie al lavoro dei ricercatori del WiCell Research Institute, un laboratorio privato affiliato all?Università del Wisconsin a Madison, che sono riusciti a sviluppare un metodo per la produzione di linee cellulari staminali che sfrutta un nuovo mezzo di coltura completamente privo di prodotti animali. I risultati del loro lavoro, iniziato nel 1999, sono pubblicati sul numero di gennaio di Nature Biotechnology.