“Nelle scuole, che hanno iniziato definitivamente il nuovo anno, non è cambiato nulla, ed è tutto come prima”. Lo sostiene il Coordinamento autorganizzato degli studenti romani, sottolineando, riferisce un comunicato, che gli organici di professori e dipendenti Ata sono ancora da completare, ci sono presidi che governano due scuole, spesso di diverso indirizzo e lontanissime tra di loro, e “occupano sempre più potere, non garantendo però neanche la presenza fisica”.
A giudizio del Coordinamento i libri di testo sono costosissimi, e con sempre nuove edizioni, “e magari, con l’arrivo del docente definitivo che decide di cambiarli, bisognerà ricomprarli”.
Secondo gli studenti anche la situazione dell’edilizia scolastica è in alto mare, e ci sono scuole, come l’Orazio, dove da domani cominceranno i turni pomeridiani e la rotazione delle classi.
Il Coordinamento aggiunge anche che “il monitoraggio degli scrutini dello scorso anno ha mostrato che nei licei romani ci sono stati più bocciati rispetto alle statistiche nazionali: di fronte all’aumento delle iscrizioni nei licei la soluzione è stata quella di bocciare ed allontanare gli studenti, preferendo la selezione delle iscrizioni anziché offrire a più studenti di frequentare il corso di studi che hanno scelto”.
Secondo il Coordinamento, “la cosa più grave è che la riforma Moratti in sostanza va avanti, mentre il ministro Fioroni esalta la scuola pubblica inaugurando l’anno scolastico in un istituto parificato”.