RADICALI ROMA

Mozione particolare sull'anticlericalismo presentata dall'associazione Radicali Roma, approvata dal V congresso di Radicali Italiani

Considerando
– L´enorme importanza per la libertà e la vita dei popoli rivestita
dalla lotta al clericalismo e il fondamentalismo, dato l’insorgere
del fanatismo religioso in aree del mondo estremamente popolate e
aventi grande importanza strategica
– la crescente influenza del clericalismo nella politica italiana, che
ha già prodotto gravi danni con l’approvazione di leggi
restrittive della libertà di scelta degli individui
– la continua ricerca di consenso da parte delle alte gerarchie del
clero cattolico attraverso l’invasione dei mezzi di comunicazione
e degli spettacoli di intrattenimento e con la forza dei mezzi
finanziari forniti dalla legge sul sostentamento del clero come
attualmente applicata
– il grave rischio che rappresenta la ricerca di consenso di taluni
clericali attuata fomentando un preteso scontro di civiltà tra
cristianesimo e islam
chiede agli organi dirigenti di
– promuovere la battaglia anticlericale per la laicità dello stato e
delle istituzioni quale urgente priorità politica del movimento
– proseguire le battaglie laiche già incardinate quali quelle sui Pacs,
la procreazione medicalmente assistita, il testamento biologico,
l’eutanasia, l’informazione sessuale e contraccettiva, la
pillola abortiva e la contraccezione d’urgenza, volte a proteggere
la libertà di ognuno a seguire le proprie personali convinzioni in
scelte fondamentali riguardanti la propria vita e la propria salute
– adoperarsi perché i simboli religiosi siano rimossi da scuole e
uffici pubblici, nel rispetto delle leggi vigenti
– opporsi ad ogni tentativo di risolvere i rapporti dello stato con le
comunità religiose del nostro paese per mezzo di nuovi Concordati
dà mandato agli stessi di
– pretendere dal governo italiano che sia riesaminato l’ammontare
della cifra annualmente destinata al sostentamento del clero, come
previsto dalla legge istitutiva del cosiddetto ‘otto per mille’
– organizzare una grande manifestazione contro i Patti Lateranensi a
partire dal prossimo 11 febbraio, che segni l’inizio del 2007 come
anno anticoncordatario
– promuovere un disegno di legge affinché il 20 settembre venga
reistituito come ricorrenza ufficiale dello Stato italiano.