“Serve una grande alleanza tra il mondo dell’impresa, dell’economia, della ricerca e della conoscenza”. Inaugurando l’Incubatore Itec di Bic Lazio al Tecnopolo tiburtino, il presidente della Regione Piero Marrazzo, ha lanciato la necessità di siglare un patto tra il sapere e le imprese per “costruire il nuovo sistema Lazio”.
“Il 51 per cento della ricerca pubblica e il 9 di quella privata – ha continuato Marrazzo – si fa nel nostro territorio. Proprio per questo nell’ultima Finanziaria regionale abbiamo investito 120 milioni di euro per l’innovazione, 180 milioni per le imprese, 73 milioni per la ricerca e 13 per il relativo fondo, 3 milioni di euro per impedire la fuga di cervelli dalla nostra Regione”.
L’incubatore, settimo nella Regione, ha come obiettivo quello di facilitare la nasciate e lo sviluppo di spin off da ricerca e spin off tecnologici. E offre alle aziende un sistema di servizi come la pre-incubazione (assistenza alla fase pre-competitiva, e l’incubazione vera e propria), ovvero l’accompagnamento verso l’avvio operativo. La struttura dispone di 22 laboratori per insediamento di aziende in start up, otto box per attività di business planning, tre sale riunioni, due aule informatizzate, una sala conferenza e tre open space per la gestione e l’erogazione dei servizi su complessivi 3500 metri quadrati cablati in fibra ottica. Per il presidente di Sviluppo Lazio, Giancarlo Elia Valori, la partita che si sta giocando sulla tecnologia “ha assunto grande rilievo per Roma”.
“Investire nella Capitale – ha spiegato Valori – vuol dire realizzare i presupposti per un Paese moderno. Con questo incubatore intendiamo accompagnare la creazione di nuove imprese e di sistemi locali d’eccellenza. Garantiremo – ha concluso – un ulteriore spinta operativa del sistema Lazio consentendo di rispondere sempre meglio alle sfide che lo incalzano”.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il presidente di Bic Lazio, Gianluca Lo Presti, l’assessore regionale alla Ricerca Raffaele Ranucci, e il presidente del Tecnopolo tiburtino Brunetto Tini.