Un potente petardo è stato lanciato ieri sera all’interno della sede Pontelungo del partito dei Socialisti democratici italiani, in via Appia.
Nei locali c’erano alcuni simpatizzanti che discutevano di politica. L’esplosione, che ha provocato danni leggeri e molto fumo, ha necessitato comunque l’intervento dei poliziotti della sezione Scientifica, della Digos e del commissariato San Giovanni.
Il petardo è stato lanciato attraverso una porta di vetro andata in frantumi; la deflagrazione ha anche divelto un’altra porta.
I militanti dello Sdi hanno accusato del gesto”le forze reazionarie e fascist” che “sfogano la loro rabbia con il lancio di una bomba”. Il segretario dei Socialisti romani Atlantide Di Tommaso ha fatto appello “alla vigilanza democratica per isolare chi, sconfitto dalla storia e dalla politica, con questi vili comportamenti cerca di frenare il progresso civile e democratico di un Paese a cui i Socialisti stanno dando il loro contributo”. Di Tommaso ha anche rivolto un appello al sindaco di Roma Walter Veltroni, “affinché si adoperi immediatamente perché le istituzioni, insieme alla città, isolino il terrorismo e si faccia appello alla calma e alla ragione”.
E il sindaco in effetti si è fatto sentire esprimendo la sua solidarietà e quella dell’amministrazione comunale al segretario dello Sdi. Il primo cittadino ha condannato l’episodio definendolo “totalmente estraneo alla cultura democratica, civile e tollerante della città di Roma”.